Festival dei politici - Puntata 5
Se la quarta puntata del Festival di Sanremo, quella dedicata ai duetti e alle cover, ha registrato degli ascolti tv stellari, con uno share che ha superato il 70%, un motivo ci sarà. La kermesse canora, curata da Carlo Conti, piace davvero tanto forse perchè è tornata valorizzare la musica italiana, nel rispetto di una tradizione che negli ultimi anni si era un po' persa. Sono spariti i monologhi e si sono ridotti gli spazi riservati all'intrattenimento. A Sanremo domina la canzone esaltata soprattutto da artisti di spessore. Nella quinta puntata del Festival dei politici, il podcast condotto dal vicedirettore di Agi Alberto Di Majo, si confrontano Federico Mollicone, deputato di Fratelli d'Italia nonchè presidente della commissione cultura di Montecitorio, e Luciano Nobili, componente della segreteria nazionale di Italia viva, già deputato e ora consigliere regionale. Il leitmotiv è uno solo: belle le canzoni, per sonorità e contenuti, molto bravi alcuni dei loro interpreti, da Giorgia a Cristicchi, da Achille Lauro a Brunori sas, meritevoli di vincere la finale. Ma a mettere il pepe è, come sempre, Maurizio Gasparri, capogruppo di Forza Italia in Senato, che giudica così l'esibizione di Benigni: "Lui è simpatico, mi è piaciuta una sua battuta in particolare, quella su Fratelli d'Italia e il carro dei vincitori. Ma Benigni è il furbacchione d'Italia, è venuto a fare lo spot di questa sua serata Rai che farà a marzo. Ma è stato pagato?".