Carter e il ping pong della storia
Il mondo saluta Jimmy Carter, il presidente della crisi degli ostaggi in Iran, degli Accordi di Camp David, dell’inflazione alle stelle, della restituzione del canale di Panama al governo locale. Corsi e ricorsi storici che ci riportano all’oggi, a Cecilia Sala nel carcere di Evin a Teheran, al conflitto in Medio Oriente, ai diritti sulla rotta di navigazione dell’America centrale. “Nei confronti di Carter abbiamo tutti un debito di gratitudine”, ha commentato Donald Trump mentre Joe Biden ha programmato per il 9 gennaio i funerali di Stato a Washington. Intanto sui visti per i lavoratori stranieri di talento è guerra tra Elon Musk e la fronda Maga più radicale. Ne parliamo con il nostro corrispondente da New York, Massimo Basile