Sul tema della Bitcoin, la moneta elettronica che permette di effettuare transazioni economiche senza passare da intermediari bancari, è stato chiaro Antonio Patuelli, presidente Abi, ospite di Viva l'Italia, format video dell'Agi. : "Io mezzo centesimo di euro non l'investo nemmeno morto in nessun fattore che non abbia una regolamentazione". "Sono per la legalità: con un inquadramento normativo ci può anche essere anche una moneta digitale. Senza, ci si muove in una situazione di rischio di anarchia". Quindi, "le banche si assumono consapevolmente un rischio, la legalità costituzionale deve essere davanti a tutto. La moneta digitale non ha sede, normativa, statualità costituzionale che ne risponda e la disciplini".
Il sistema bancario
Nel sistema bancario c'è chi ha sbagliato, come in tutti i settori ci sono persone che commettono "peccati, mortali e veniali". Ma ci sono state "inchieste e condanne, anche se non conclusive, e anche sanzioni milionarie comminate dalle varie autorità di vigilanza". Ha precisato Patuelli. Nel caso di Mps, "i vecchi amministratori sono stati, in proporzione alle responsabilità, sanzionati con cifre stratosferiche inedite in Italia".
Guardando alla gestione dell'istituto senese targata Giuseppe Mussari, Patuelli ha ricordato come allora, fosse "una delle banche più politicizzate e meno solide patrimonialmente". Il Monte dei Paschi "era stretta emanazione degli enti locali delle sue zone: il Comune e la Provincia di Siena designavano la maggioranza e di conseguenza era la banca piu' politicizzata e patrimonialmente una delle banche meno solide". "Dato che Abi era spaccata a mezzi, trovammo un difficile equilibrio che fu consolidato con modifiche statutarie che ne produssero una gestione collegiale". Il presidente dell'Abi ha tenuto a ricordare di essere stato uno dei principali oppositori di Mussari. "Sono stato tra coloro che principalmente lo hanno combattuto dall'autunno del 2009 alla primavera del 2010 in un confronto conflittuale all'interno dell'associazione bancaria che è stato durissimo fino a quando abbiamo constatato che l'Abi era divisa a mezzi", ha concluso.
Bene il governo, ma il meccanismo degli stress test è discutibile
Parlando del decreto che il governo ha varato per mettere in sicurezza il comparto, Patuelli ha espresso apprezzamento "per quanto fatto e detto dal presidente del Consiglio Gentiloni: se c'era una banca come Mps che aveva problemi, è un bene affrontarli". Tuttavia, ha sottolineato, "i problemi non erano di stabilità della banca: quello che le mancava era un dato in un esercizio, lo stress test, in un'ipotesi estrema". Un meccanismo, quello degli stress test, che "è discutibile". "Sono stati fissati questi stress test dalle autorità europee che hanno esaminato in maniera più severa i crediti deteriorati e in maniera meno severa i derivati" di cui si fa maggior uso in Europa.
In Europa servono regole uniche per le banche
In Europa "servono regole uniche" per le banche: "le norme europee sono disomogenee, viviamo una contraddizione che va al più presto superata". "Per una vigilanza unica, non basta avere il vigile unico ma ci servono le regole uniche che non ci sono, le leggi bancarie, fallimentari, il diritto penale dell'economia sono tutte diverse". Per il direttore dell'Abi "se cambiano le regole, le premesse per l'Italia sono molto migliori: in un campo di gioco livellato, giochiamo con le nostre capacità".
Esuberi
Il comparto bancario vive un momento difficile, con migliaia di esuberi annunciati. Ma a fronte di sportelli che chiudono, ci sono anche banche solo telematiche che stanno aprendo uffici. "Tutto le volte che viene chiuso uno sportello bancario non è una festa, è un rito obbligato, triste e doloroso. E anche costoso, in termini innanzitutto sociali". Il settore, ha sottolineato il presidente dell'Abi, "deve essere all'avanguardia e tecnologica, senza però sottrarre tipologie tradizionali di servizi a quelle tipologie di soggetti che lavorano obbligatoriamente con il contante". Bisogna evitare le estremizzazioni, ricordando che "il numero di sportelli in Italia rispetto ad abitanti e superficie sono già in minor numero rispetto a quelli di Gran Bretagna, Germania e Francia".
Per Patuelli, "ci saranno delle chiusure, ma ci sono anche delle banche che non avevano sportelli ma erano solo telematiche che stanno aprendo non sportelli tradizionali, ma uffici dove si svolgono tutte le operazioni tranne i servizi di cassa. Non c'è solo una contrazione".
Trump alla Casa Bianca, la negazione della dottrina Wilson e il rischio di conflitti economici
L'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, "è una svolta, non tanto rispetto a Barack Obama, non solo rispetto a Clinton, ma una svolta dopo sostanzialmente un secolo da Thomas Woodrow Wilson e la sua dottrina, quel presidente che a metà della prima guerra mondiale decise di far attraversare alle truppe americane l'oceano e intervenire a fianco degli europei". Il secolo dell'interventismo americano a favore della libertà in Europa ha avuto chiaramente un calo dopo il 1989, ma, ha proseguito Patuelli, "culturalmente, se non si condivide la dottrina Wilson, noi rischieremmo di finire in una situazione di relazioni internazionali di politiche prevalentemente di potenza e con conflitti che non sarebbero più fatti di missili ma economico-finanziari, in un mondo globalizzato in cui tutti i flussi sono aperti".
Il completamento di Basilea 3
Da qui, "la necessità di avere regole non differenti tra Occidente e Stati Uniti" e l'appello di Patuelli al "completamento delle regole di Basilea 3, non Basilea 4". Non c'è bisogno, per il presidente dell'Abi, di "fare un'altra rampa di scale per imporre alle banche nuove soglie di accantonamentio che sottraggono risorse per gli impieghi a favore di famiglie e imprese. Le regole devono essere uguali in Usa ed Europa perché altrimenti da qui esce il primo e più grande conflitto economico e finanziario".
Viva l'Italia
Per concludere, secondo PatuelliViva l'Italia perché "l'Italia è fornita di una cultura, che esiste da millenni e ha l'orgoglio di esserci, non in termini nazionalistici ma di confronto con altre culture. Dalla cultura è nata la nazione, dalla nazione è nato il moderno stato costituzionale, questo senza cultura nazionale è una contraddizione in termini".