All'indomani della sentenza della Consulta sull'Italicum, Roberto Speranza, esponente della cosiddetta minoranza Pd, ne parla a 'Viva l'Italia', il video forum di AGI, con il direttore Riccardo Luna. Ecco tutti i temi affrontati:
Governo: "Se Pd togliesse fiducia dovrebbe spiegare"
Per quanto riguarda la durata della legislatura "sono disponibile a sostenere un governo che fa cose utili per il Paese. Se ci riesce, vada avanti e le faccia". Se il partito, ha aggiunto, per ipotesi dovesse decidere di togliere la fiducia dovra' "dare una spiegazione". Per ora il governo, ha insisto, "ha una maggioranza". "L'immagine del Consiglio dei ministri è in continuità con il governo precedente, ma al governo Gentiloni chiedo discontinuità". Discontinuità, ha poi spiegato Speranza, "su temi fondamentali come la scuola e sul lavoro con una revisione del Jobs Act".
Italicum: "Chi nel Pd ha brindato rifletta"
"La sentenza della Consulta cambia radicalmente l'Italicum" e chi nel Pd ha brindato, spiega Robero Speranza, "dovrebbe fare una riflessione. Inviterei i miei compagni di partito, i miei amici renziani e non, ad avere maggiore sobrietà perché la Consulta ieri ha smontato il cuore di una legge su cui il governo aveva messo la fiducia".
Legge elettorale: "Parlamento eviti larghe intese"
"Il Parlamento nelle prossime ore avvii una discussione per una nuova legge elettorale" e "si riappropri della potestà legislativa". Con la sentenza della Consulta, ha spiegato, "passiamo dalla legge più maggioritaria del mondo a una totalmente proporzionale. Il proporzionale puro significa che per fare un governo bisognerà fare le larghe intese e io questo scenario lo voglio evitare". Per Speranza "il Matterellum è una buona base di partenza, una buona soluzione" anche perché "consente ai cittadini di scegliere il proprio eletto".
Europa: "L'austerità favorirà gli scettici"
"Se questa Europa insiste sul rigore e sull'austerità creerà le condizioni per la vittoria di chi l'Europa la vuole seppellire". Renzi, ha aggiunto, "su questo ha detto cose coraggiose" e ora "serve una grande battaglia per salvare l'Europa".
Segreteria Pd: "Mi candido in alternativa a Matteo Renzi"
"Mi candido come segretario del Pd in alternativa a Matteo Renzi: penso che ci siano punti fondamentali su cui la pensiamo diversamente. Renzi ha fatto errori gravissimi sul taglio delle tasse sulla prima casa anche ai miliardari, sulla riforma della scuola, fatta contro il parere degli insegnanti, sulle alleanze con Verdini e Alfano". "Io - ha aggiunto - sono anche contro il doppio ruolo di segretario e di presidente del Consiglio". Speranza ha respinto anche "la caricatura" che vuole la minoranza del Pd sempre contro il leader: "Ho votato la fiducia 50 volte, una sola volta ho votato contro, ed è stata per l'Italicum". Con il doppio ruolo di segretario del partito e di presidente del Consiglio, previsto dallo Statuto, il Pd ha "pagato un prezzo enorme". "Bisogna provare a cambiare le regole del Pd", ha aggiunto Speranza auspicando prima del voto "una discussione vera per scegliere il leader e l'agenda politica". Il partito "non puo' permettersi di non fare una discussione con il proprio popolo".
Matteo Renzi: passi da 'io' a 'noi' o perdiamo ancora
"La chiave per far vincere il Pd è il 'noi', non è' 'l'io'. Vorrei che Renzi costruisse un messaggio in cui dicesse 'noi'", ma "il blog che ha lanciato ieri rischia di essere 'io' e con la politica 'dell'io' il Pd non è più lo stesso". Per Speranza, ancora, "il Pd è un 'noi' non è un 'io' e se resta così andrà incontro ad altre sconfitte".
Roma: "Opposizione a Raggi ma Pd è garantista"
Questi mesi di Virginia Raggi in Campidoglio sono il segno di una "esperienza infelice", ma se un sindaco riceve un avviso di garanzia "non sono per fare un assalto all'arma bianca". "Dobbiamo fare opposizione e incalzare Raggi quando sbaglia, dopodiché il Pd è garantista, ma il garantismo non è il contrario della legalità. Sono convintissimo che dobbiamo essere il partito della legalità e non lasciare questa parola ad altri".