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AGI/Vista - "Quest'anno abbiamo votato a febbraio per la Sardegna, a marzo per l'Abruzzo, ad aprile per la Basilicata, a giugno per il Piemonte, a ottobre per la Liguria, a novembre per l'Emilia Romagna e l'Umbria. A questo si aggiungono quasi 3000 comuni e le europee. Poi ci chiediamo perché gli elettori non vanno più a votare. Ogni volta che c'è uno di questi voti tutto si ferma, anche la politica nazionale. Noi facciamo la proposta costituzionale che ci sia un solo election day ogni anno, che accorpi regionali, amministrative, politiche, referendum e provinciali, prossimamente. Altrimenti a fare questo gioco di società resteremo in pochi" così il leader di Azione Carlo Calenda. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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