AGI/Vista - Le stazioni appaltati, inoltre, ha spiegato il ministro, "possono promuovere contratti riservati a operatori economici e cooperative" il cui ovietivo principale è l'inclusione. "A ciò si aggiunge un terzo strumento: l'obbligatorietà nei bandi come requisiti necessari meccanismi per inclusione vera lavorativa delle persone con disabilità". "Si potrà lavorare con apposite circolari ulteriormente vincolanti per chiarire il coordinamento tra il sistema in deroga e l'articolo 11 del codice su cui siamo lavorando con associazioni, sindacati e imprese. Il quadro contempla una vasta gamma di tutele. Il correttivo contribuirà a fare chiarezza sui diversi istituti e promuoverne l'applicazione. Un cambiamento possiamo metterlo per norma ma è in primo luogo culturale: serve radicare una cultura dei contratti pubblici di universalità che insieme a quelli di efficienza deve essere" tra i criteri "prioritari negli appalti realizzati mediante impiego di risorse pubbliche". Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev