AGI/Vista - "Il caporalato esiste a Latina, è noto da anni. Mi chiedo cosa sia successo fino a ieri. Il dubbio mi viene. Lo stesso vale per altri luoghi come Pachino e Rosarno. Mi chiedo perché la politica non è mai intervenuta finora, in un Paese in cui la resistenza passiva è passibile di arresto. A Latina è stato un omicidio: il lavoratore ferito non è stato fatto andare in ospedale, il suo braccio reciso è stato buttato nella spazzatura e gli nascondi pure i cellulari, allora quello è un omicidio. Non basta fermare il macchinario coinvolto nell'incidente, se poi l'azienda continua a lavorare come se nulla fosse. Bisogna fermare il lavoro di tutta l'azienda e arrestato il responsabile di questi atti. Altrimenti non c'è rapporto tra chi protesta passivamente e resta arrestato e chi uccide un lavoratore ed è libero di continuare a lavorare, per altro in una situazione recidiva perché c'erano già stati dei casi. Mi chiedo se a Latina ci sia una situazione di 'extraterritorialità politica', per cui non si devono disturbare i manovratori" lo ha detto il segretario della Uil Pierpaolo Bombardieri, a margine della conferenza stampa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro tenutasi presso la sede della Uil stessa. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev