AGI/Vista - "Si è diffusa in questi ultimi tempi l'idea che l'intelligenza artificiale possa addirittura sostituire un domani l'attività giurisdizionale. Un primo intervento prevede che i sistemi di intelligenza artificiale siano utilizzati esclusivamente per l'organizzazione e la semplificazione del lavoro giudiziario, nonché per la ricerca giurisprudenziale e anche finalizzata all'individuazione di orientamenti interpretativi. È sempre riservata al magistrato la decisione sulla interpretazione della legge, sulla valutazione dei fatti e delle prove e sulla adozione di ogni provvedimento. In sintesi che cosa vuol dire? Vuol dire che noi in questo caso cerchiamo di cogliere l'opportunità dell'intelligenza artificiale. L'intelligenza artificiale può essere utilissima sia nell'organizzazione dell'ufficio, sia nella ricerca giurisprudenziale che è accelerata, ma questo senza condizionare il magistrato, il quale è sempre riservato alla decisione finale e tantomeno senza sostituire l'intelligenza artificiale a quella che è l'intelligenza umana" lo ha detto il ministro della Giustizia Carlo Nordio durante la conferenza stampa tenutasi a seguito del Coniglio dei Ministri sull'intelligenza artificiale. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev