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AGI/Vista - “Tutti i milanesi sanno bene, con Abbado e Grassi si sono occupati di portare la musica altrove, non solo nei centri. Davano questa possibilità a chi non ce l’ha: sono sempre stato convinto che la musica è per tutti e ognuno ha nascosto una corda che non chiede altro che vibrare e per vibrare deve essere messa a contatto della bellezza e della musica. Pollini lo faceva”, ha affermato il sovrintendente alla Scala Meyer, ricordando il maestro Pollini, recentemente scomparso e ricordato con una camera ardente. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
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