AGI/Vista - "In Sardegna è arrivato Conte, di nome ma non di fatto, e ha detto che sono un ologramma, che sono sparito. Io ero a incontrare tutti voi e 150 amministratori, tanti cittadini e tanti sardi". Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari e candidato presidente della Regione per il centrodestra alle elezioni del 25 febbraio prossimo, esordisce così dal palco allestito nel Padiglione E della Fiera, prima dell'intervento della premier Giorgia Meloni e dei vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. "Ora a Conte posso dire che il 26 febbraio ci vedrà arrivare". "Qualcuno dice che queste elezioni influiranno sugli equilibri nazionali", ha proseguito Truzzu, "ma in realtà è che sono essenziali per la Sardegna. La nostra coalizione è portatrice di dignità e rispetto e di valori. La scelta è tra noi e tra chi, per interessi di partito e logiche di potere, ha voluto fare della Sardegna un esperimento, una cavia. Non siamo la cavia di Pd e Cinquestelle. Un esperimento che si è rotto ancora prima di iniziare. Spiegate" ha detto fra gli applausi ai suoi elettori, "che quella è la scelta peggiore per la Sardegna perchè significa affidarla all'ideologia grillina e sappiamo cosa ha saputo fare al Paese". Fonte video Todde Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev