AGI/Vista - "Mi sembrano irreali le rivelazioni emerse all'interno del servizio televisivo andato in onda su Report, in data 10 luglio, in merito alle attività sindacali svolte per dei dipendenti dell'Università Niccolò Cusano Telematica Roma", lo dichiara in una nota il Segretario Generale UGL, Paolo Capone. "L'adesione al sindacato è una libera scelta dei lavoratori, e non può essere influenzata da alcuna forma di pressione o condizionamento. Prenderemo seri provvedimenti per vie legali se emergerà che l'UGL Terziario nazionale e Terziario Roma e Lazio possano aver imposto, attraverso la sottoscrizione di un contratto di secondo livello destinato ai dipendenti dell'Università Cusano, l'obbligo di iscrizione al sindacato e/o abbiano fatto accettare ai lavoratori un accordo illegittimo o contrario alle norme di legge e ai contratti esistenti. Questa sarebbe una grave violazione. Accertati i fatti, qualora risultassero vere le dichiarazioni andate in onda all'interno del servizio televisivo, il nostro compito sarà quello di denunciarle e di allontanare dal sindacato chiunque abbia partecipato o avallato simili abusi. Pertanto, diffidiamo chiunque dal collegare il sindacato alle presunte irregolarità emerse dal servizio televisivo, che non ci vedono in alcun modo coinvolti. Come UGL ci tuteleremo nelle sedi competenti contro chi alimenta illazioni infondate e distorce la nostra missione, basata sulla tutela dei lavoratori, dell'occupazione e sulla stipula di contratti trasparenti e regolari". È quanto emerge da una nota rilasciata dal Segretario Generale UGL, Paolo Capone, a seguito di un servizio di Report andato in ondata sulla Rai in data 10 luglio, in cui alcuni ex dipendenti hanno denunciato l'Università Niccolò Cusano per irregolarità contrattuali. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev