AGI/Vista - "L’Italia è da anni fortemente impegnata nel settore nel settore dell'economia circolare e ha un modello di gestione dei rifiuti di imballaggio che rappresenta a nostro avviso un'eccellenza a livello europeo, con un tasso di riciclo di oltre il 70% e di conseguente raggiungimento degli obiettivi con 9 anni di anticipo. Lo stesso PNRR prevede investimenti per 2,1 miliardi di euro per miglioramento ulteriore della capacità di gestione del sistema di raccolta e riciclo, per ammodernare gli impianti esistente e svilupparne di nuovi. Appare del tutto incoerente che la commissione abbia approvato questi ulteriori investimenti sul riciclo e comunque contemporaneamente oggi voglia imporre un cambio di rotta repentino, privilegiando il riuso", le parole del ministro Lollobrigida al Consiglio europeo Agrifish. "Così come non concordiamo - continua il ministro - con l'approccio volto a predeterminare i formati e materiali degli imballaggi che possono essere immessi sul mercato; a riguardo va ricordato che i contenitori e gli imballaggi sono molte volte parte del marketing aziendale, che consentono di diversificare e valorizzare i prodotti. Basti pensare al vino che spesso le caratterizza la tipologia, l'immagine della notorietà. Per quanto riguarda i sistemi di intercettazione o da rendere proposti questi finirebbero per penalizzare i prodotti esportati per le difficoltà legati al recupero dei contenitori. Riteniamo pertanto che non devono esserci obblighi di ricorrere al deposito cauzionale a scapito della raccolta differenziata, visto che, entrambi raggiungono il medesimo risultato, anche in considerazione degli investimenti che sono stati sin qui realizzati per effettuare un'adeguata raccolta differenzia. Non condividiamo, inoltre, la messa al bando degli imballaggi monouso per i prodotti alimentari, in particolare quelli riciclabili. Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev