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In un momento economico "drammatico e complesso" come quello che si sta vivendo adesso "molti credono" che la cultura "sia un aspetto secondario ma non è vero. Il disastro economico e politico nasce - spiega Scamarcio - da una assenza di levatura morale etica esistenziale". Per l'attore pugliese, la crisi che vive in questo momento il cinema italiano è dovuta a una "mancanza, in tanti anni, di una politica economica e di promozione" del settore. E, anche se la legge sul cinema ha predisposto "il doppio degli investimenti per il fondo unico dello spettacolo" mancano ancora i "decreti attuativi".
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