Il collaboratore di Agi in Iran racconta in esclusiva le cinque ore di terrore che hanno sconvolto Teheran, per la prima volta obiettivo di un attacco dell'Isis. Nel mirino in contemporanea il Parlamento, il mausoleo dell'imam Khomeini e un terzo obiettivo che ancora non è stato reso noto dalle autorità.
Il bilancio ufficiale delle vittime è di 12 morti e 42 feriti. L'Isis ha rivendicato l'azione ed è la prima volta che colpisce il regime sciita, dove gli attentati sono assolutamente inusuali. Un terrorista è stato catturato vivo al mausoleo Khomeini, ma l'intelligence militare ha riferito di aver sventato un altro piano: del terzo commando, alcuni terroristi sono stati uccisi, altri - non si sa quanti - catturati.
Tra le vittime, almeno 4 persone sono state uccise dentro il Parlamento. E' morto anche un giardiniere del mausoleo dell'imam Khomeini; altre due persone sono decedute in ospedale. La gran parte dei feriti si conta nell'azione in Parlamento.
I terroristi sono riusciti a introdursi in Parlamento, che ha enormi misure di sicurezza, travestiti da donne. Fonti non confermate sostengono che si sia trattato di pakistani; ma in un video, che circola sui siti jihadisti, si sente un terrorista che parla un arabo perfetto e senza accento. I terroristi non sono mai riusciti a entrare nell'aula centrale, ma solo nei corridoi antistanti. L'attacco è cominciato intorno alle 10:15 ora di Teheran, le 7:45 ora italiana. Quando un terrorista si è fatto saltare in aria sono entrate in azione le 'teste di cuoio' dei Pasdaran e intorno alle 13 italiane tutto era finito.