Gli standard di qualità e il savoir faire italiani a prezzi accessibili a tutti, in un ambiente raffinato e accogliente nel centro di Mosca. E' la formula su cui punta Eataly, che oggi ha ufficialmente aperto il suo primo polo gastronomico in Russia: 7.000 metri quadrati e circa 900 posti a sedere, al quarto piano del nuovissimo centro commerciale Kievsky.
"Mosca è un mito per l'Italia, è la capitale di una grande nazione, con cui abbiamo sempre avuto buone relazioni", ha detto il fondatore Oscar Farinetti nella presentazione alla stampa. "Molti amici moscoviti, che sono già stati qui, mi hanno detto che in città non esiste niente di simile, vogliamo portare la meraviglia della cucina italiana nel mondo", ha aggiunto, prima di fare da cicerone in un tour di degustazioni tra i vari corner di prodotti freschi: dalla mozzarella, alla pasta fatta in casa, fino alla gastronomia tipica italiana e al bar dove, tra le altre cose, ha spiegato al pubblico russo la tradizione dell'aperitivo.
Quello di Mosca è il secondo Eataly più grande al mondo e il progetto non è stato fermato nè dall'embargo alimentare, varato dalla Russia in risposta alle sanzioni occidentali, nè dalla crisi economica. "Per i prodotti freschi abbiamo importato tutto quello che si poteva importare e per il resto ci siamo organizzati con produzioni in loco, come il nostro caseificio", ha raccontato Farinetti. Il capo casaro, Giacomo Gasperini, prevede di lavorare due tonnellate di prodotto al giorno: "Facciamo mozzarelle, stracchino, semi-stagionati, stagionati usando latte russo, che è di buona qualità soprattutto per le burrate, ma fermenti italiani", ha spiegato ad Agi.
Video di Marta Allevato