"I razzisti vogliono respingere i richiedenti asilo, io voglio accogliere chi scappa dalla guerra. I razzisti pensano che una violenza fatta da uno straniero sia peggiore di quella fatta da un italiano, per me la violenza è sempre e comunque da condannare, senza colore e senza graduatorie. Se occorre lo ripeto".
Lo afferma su Facebook la presidente del Fvg Debora Serracchiani riferendosi alla violenza subita da una ragazza a Trieste ad opera di uno straniero. "Un richiedente asilo - spiega ancora - chiede un atto di solidarietà e la comunità che lo accoglie instaura con lui un rapporto di fiducia. Solidarietà e fiducia tengono insieme le famiglie. Per questo una violenza su un minore è odiosa, ma se viene compiuta in famiglia è ancora più odiosa. A renderla tale è il fatto che a commetterla è stata una persona di fiducia".
"Oltre alla vittima, della quale ci si dimentica sempre quando scoppiano polemiche ideologiche e pretestuose - precisa Serracchiani - vengono infatti traditi gli altri richiedenti asilo e tutti quelli che si battono per l'accoglienza dei migranti. Al di là del caso specifico, in cui le responsabilità saranno accertate dalle autorità, io - sottolinea - ho sentito il dovere di dire una cosa che credo di buon senso, anche se scomoda. E credo di aver detto una cosa evidente alla stragrande maggioranza dei nostri concittadini. Non rendersene conto - conclude Serracchiani - significa fare il gioco di quelli che razzisti lo sono veramente".
Intervista esclusiva di Telequattro - Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi