Un'adolescente ha tentato il suicidio, tagliandosi i polsi, per sfuggire al matrimonio combinato dalla famiglia, che voleva darla in sposa a uno sconosciuto di 25 anni. Lei, 15enne torinese, di origini egiziane, tre giorni prima della cerimonia di fidanzamento, si è fatta prestare un telefono da una compagna di scuola e ha trovato il coraggio di chiamare la polizia, denunciando tutto e decidendo di continuare a vivere la sua vita da adolescente e studentessa.
La madre della giovane, in particolare, oltre ad obbligarla a fidanzarsi contro la sua volontà, le aveva detto che non sarebbe più andata a scuola, perché a una moglie l'istruzione non serviva. Il marito, le ripeteva, avrebbe badato a lei e, qualora si fosse ribellata, sarebbe stata spedita in Egitto, dalla futura suocera. In accordo con il Tribunale dei minori e tramite il Comune di Torino, è stata individuata una comunità idonea dove ospitare la giovane, che ha ripreso ad andare a scuola, accompagnata dagli educatori.