"E' vero che non si devono fare polemiche in una giornata come questa, ma una cosa dobbiamo dirla: il campanile di Amatrice è il simbolo dei ritardi di questa emergenza da parte del governo". Lo ha detto Luigi Di Maio, deputato M5S e vicepresidente della Camera, a margine di un convegno sul lavoro a Montecitorio, a proposito delle ultime scosse di terremoto nel centro Italia e del fatto che i fondi del 2016 non siano stati sbloccati. "Quel campanile ha subito la scossa del 24, la scossa forte del 30 e oggi è crollato definitivamente. E non è mai stato messo in sicurezza", ha sottolineato Di Maio.
"Già dopo il 30 - ha aggiunto - so che le amministrazioni locali erano particolarmente arrabbiate. Oggi ci sono dei ritardi legati al fatto che anche sul terremoto si è fatta propaganda per il referendum. Quando c'è stata la scossa del 30, che per fortuna non ha fatto vittime ma parecchi danni, a Renzi è sfuggita di mano la situazione, il cratere si è allargato e sono rimasti con le stesse gare e gli stessi finanziamento della scossa del 24. Allora se vogliamo veramente intervenire lì - ha concluso - bisogna dare più strumenti ai vigili del fuoco e ai sindaci, e combattere la burocrazia".
Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev - Agi