AGI - "Devo ringraziare i dottori che il 5 febbraio mi hanno ridotto la frattura con un'operazione miracolosa, erano pronti ad aspettarmi in ospedale per ridurre la frattura, il mio percorso e' stato come l'operazione, ho rimesso insieme curva dopo curva, pezzo dopo pezzo, alla fine pero' se i pezzi vengono messi bene insieme, escono cose straordinarie". Sono le parole al termine della premiazione di Sofia Goggia dopo aver trionfato nel supergigante di Coppa del mondo a Beaver Creek. Un ritorno al successo dopo undici mesi, ma soprattutto a poco più di dieci dall'infortunio di Ponte di Legno del 5 febbraio.
"Sapevo che dovevo stare attenta alle prime cinque porte per poi scatenare i miei cavalli e cosi' e' stato - ha spiegato Sofia, 32 anni bergamasca -. Forse è stato uno dei miei più belli supergiganti di sempre. La vittoria piu' importante e' sempre la prossima, però chiaramente è una pietra miliare nel mio percorso".
Goggia ha tolto le piastre a meta' settembre, poi a ottobre qualche giorno sugli sci per provare gli scarponi e poi la partenza in anticipo rispetto alle compagne di squadra per gli Stati Uniti. Infine, i ringraziamenti, "sono molto grata a loro, alla mia famiglia, alla Federazione, alla Guardia di Finanza e ai miei fans che mi vogliono bene, torno in Italia a distanza di un mese perché ho bisogno di mangiare una bella matriciana tra due giorni e poi testa a Sankt Moritz (sabato e domenica prossimi, ndr)".