S ofia Goggi, Federica Brignone, Nadia Fanchini. La valanga rosa è tornata portando a casa un risultato storico per lo sci italiano. Mai in passato lo sci alpino femminile aveva centrato la tripletta nella discesa libera.
Ci sono riuscite loro tre (prima Goggi, seconda Brignone, terza Fanchini) a tingere d’azzurro il podio della discesa libera delle nevi austriache di Bad Kleinkircheim, un tracciato mitico, impegnativo e molto tecnico. Un podio ‘Made in Italy’ frutto di una giornata memorabile, avvolta nella nebbia tanto da costringere gli organizzatori a rivedere il tracciato abbassandolo da dove era partito il Super G di sabato, vinto, non a caso, dalla stessa Brignone.
“Oggi è stata una giornata pazzesca” ha sintetizzato Sofia Goggi a caldo, e per tutte e tre, da sempre accomunate dalla passione per questo sport e dalla provenienza. Sia Gogg che Brignone e Fanchini sono lombarde e proprio sulle nevi di questa regione hanno mosso i primi ‘passi’.
Goggi, 25 anni, è di Bergamo, e con la vittoria di domenica ha raggiunto i 17 podi in carrriera. Fa della versalità il proprio punto di forza anche se predilige le disciplini veloci. Il suo miglior piazzamento è stato il terzo posto in classifica generale nella Coppa del mondo dello scorso anno.
Milanese, 27 anni, Brignone è una veterana della squadra italiana e frequenta il ‘circo bianco’ ormai dal 2005. In carriera ha vinto un argento nel 2011 ai mondiali nello slalom gigante di Garmisc-Partenkirchen, mentre in coppa del mondo ha ottenuto già 22 podi (7 vittorie, di cui 2 i SuperG, 4 in slalom gigante e 1 in combinata).
La più esperta del terzetto è Nadia Fanchini, di Lovere, sulla sponda bergamasca del lago d’Iseo, 31 anni. Fa parte della nazionale italiana dal 2003, per la quale ha vinto due medaglie ai mondiali: la prima nella libera della Val d’Isere nel 2009 (un bronzo), poi l’argento del 2013 a Schladming.
In Coppa del Mondo ha vinto due volte, per altre 3 è arrivata seconda, 8 sono i terzi posti. Scontata la dedica di Fanchini per la tripletta di ieri: alla sorella Elena, anche lei sciatrice della valanga rosa, che proprio alla vigilia di Bad Kleinkircheim ha annunciato di dover sospeso l’attività agonistica per curare un tumore.