"Per ogni porta che si chiude ce n'è sempre un'altra che si apre". Chiusa in un silenzio assordante dalla fine del marzo scorso, Maria Braccini, oggi la più famosa delle ex, ha scelto lo schema letterario del "in cauda venenum" (il veleno in coda, in questo caso al suo post su Instagram) per mandare un messaggio al curaro a Jannik Sinner, il numero uno del mondo che l'ha scaricata a favore della collega tennista Anna Kalinskaya. L'influencer sparita dai social, ha scelto di palesarsi con un lungo post in cui il nome del tennista non compare mai ma aleggia come un convitato di pietra. E forse non è un caso che, muta da quattro mesi, Braccini abbia scelto di rompere il suo silenzio in pieno Wimbledon, dove il suo ex sta tennisticamente e sentimentalmente furoreggiando, con la russa Kalinskaya ormai fidanzata più che ufficiale, schierata nel suo box e a favore di fotografi. Mentre Maria nella scorsa edizione dei Championships, per la riservatezza sentimentale che oggi non appartiene più al campione era tenuta lontana dai campi, e si consolava con selfie nella toilette.
"Sui social non ho mai parlato di me, non ho mai condiviso niente della vita privata o di cosa facessi", così Maria comincia il suo post facendo riferimento al rispetto della privacy imposta dal suo ex, virando quindi sul suo cammino professionale ("negli ultimi anni ho lavorato tanto per realizzare uno dei miei sogni più grandi silenziosamente per non avere strade facilitate"). Tutto il post dell'influencer si muove volutamente in modo sibillino tra carriera e sentimenti, con un "sono stata respinta" molto a metà strada. Maria ringrazia i follower per l'affetto dimostrato in questi mesi, annuncia l'inizio di un nuovo e lungo cammino dopo un viaggio per mettere la firma su un foglio importante, spiega che "le sette foto pubblicate (lei che scrive, lei in aeroporto) sono "momenti speciali di questo ultimo mese". E quindi tira il suo vincente con il proverbio delle porte che si chiudono e dei portoni che si aprono, un classicone consolatorio per tutti quelli che vengono lasciati. Risultato? Follower in estasi, una valanga antisinneriana che non si allinea al culto del momento, a colpi di: "Brava Maria hai vinto 6-0 6-0", "Sei meglio dell'insalata russa", "Il carotino che non voleva mostrare e mostrarsi adesso fa passerelle ovunque e non da solo".