AGI - "Sto meglio e voglio giocare a Wimbledon e gli US Open". È un Rafa Nadal ottimista quello che ha parlato in conferenza stampa al Mallorca Country Club di Santa Ponca. Il tennista spagnolo, 36enne, fresco vincitore del Roland Garros, per la 14esima volta in carriera, e trionfatore agli Australian Open di inizio anno, è apparso meno sofferente per il suo problema al piede ed è sembrato motivato a tentare la rincorsa verso il sogno "Grande Slam".
Nel mirino, dunque, non solo l'erba di Wimbledon ma anche la stagione sul duro nel Nord America e, ovviamente, gli US Open. "Sono un tennista professionista e cerco di seguire il calendario fin quando possibile. Farò del mio meglio per arrivare ben preparato a Londra e negli Usa. La mia intenzione è giocare a Wimbledon e poi riposare, per rientrare dopo in un Masters 1000 in Canada e quindi andare agli US Open", ha spiegato lo spagnolo, attualmente numero 4 del mondo.
Nel mezzo degli impegni agonistici, ci sarà anche la nascita del figlio. "Non mi aspetto che la paternità significhi un cambiamento nella mia vita professionale", ha aggiunto Nadal. "Il sogno Grande Slam? L'ultimo a riuscirci è stato Rod Laver più di 40 anni fa. È difficile pensare di potercela fare a 36 anni", ha detto poi, con un po' della solita scaramanzia lo spagnolo.
"Le sensazioni sono buone, giocare bene al Roland Garros mi è servito a livello di autostima. L'erba però è una superficie diversa e c'è poca logica. Sono tre anni che non gioco sull'erba e sara' difficile. I primi turni saranno cruciali. Se li superi i rivali diventano più difficili ma tu, intanto, giochi con più sicurezza. Le prime partite le giochi con gente con poca esperienza su questi campi ed è un po' una lotteria", ha concluso il 36enne di Manacor, che è il più titolato di sempre nei Major. Per lui 22 titoli dello Slam; a ruota Djokovic e Federer, a quota 20.