W imbledon esclude i tennisti russi e bielorussi per l'invasione in Ucraina: la decisione del più prestigioso torneo del mondo era attesa ma ha scatenato la protesta di Atp e Wta, le federazioni maschile e femminile che l'hanno definita "sbagliata" lamentando che crea "un precedente pericoloso".
Tra gli esclusi ci sono il russo Daniil Medvedev, numero due del mondo, e la bielorussa numero quattro del mondo, Aryna Sabalenka.
L'All England Club ha ufficializzato la decisione senza precedenti a poco più di due mesi dall'inizio della 145ma edizione del torneo più antico del mondo. Gli organizzatori hanno spiegato "con profondo rammarico" di essere ricosri a questo passo per "limitare l'influenza della Russia" in questo periodo tragico.
Si tratta di una scelta presa in accordo con Downing Street e che estende al tempio dello sport nel sud-ovest di Londra la dura reazione del governo Johnson che ha già investito gli oligarchi e le loro prorietà. "In questo modo Putin non potrà usare il più iconico dei torni dello Slam per cercare di legittimate gli orrori che sta infliggendo al popolo ucraino", ha affermato il ministro dello Sport britannico, Nigel Huddleston.
Per Mosca si tratta di una "decisione inaccettabile" che rende "gli atleti russi ostaggio dei pregiudizi politici, introgji e azioni ostili": "Dato che he la Russia è forte nel tennis e i nostri atleti sono ai vertici delle classifiche mondiali, è una perdita per il torneo", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
Per l'Atp, l'associazione del tennis professionistico maschile, questa "scelta ingiusta, può creare un precedente dannoso per il tennis". E per quella femminile, la Wta, si violla il principio che "i singoli atleti possono partecipare agli eventi tennistici professionali sulla base del merito e senza alcuna forma di discriminazione".
Tra l'altro alcuni tennisti come Medvedev e Andrej Rublev (numero 8 del mondo) avevano espresso il loro dolore per la guerra e invocato la pace, pur senza prendere le distanze da Putin.
La decione dell'All Englad Club va oltre la linea fin qui seguita dal mondo del tennis di escludere Russia e Bielorussia dai tornei a squadre (come la Davis o la Billie Jean King Cup) ma di consentito la partecipazione dei singoli ai tornei come Slam e Atp 1000 sotto una bandiera neutrale. I tennisti russi saranno invece presenti agli Internazionali di Roma e al Roland Garros.
Tra i critici cìè anche una gloria del tennis italiano come Adriano Panatta: "Quando si parla di squadre nazionali l'esclusione è giusta, ma per sanzionare un Paese non si dovrebbero colpire individualmente gli atleti", ha dichiarato all'AGI, "l'invasione dell'Ucraina da parte di Putin e' un'azione gravissima ma le colpe dei padri non dovrebbero ricadere sui figli".
E ancora: "Il buon senso mi dice che bisognerebbe preservare i singoli, soprattutto se hanno preso le distanze dalla guerra e che è invece giusto colpire le squadre che partecipano alla Davis e alla Billie Jean King cup (Russia e Bielorussia sono state già sostituite ndr)", ha sottolineato Panatta, "ma davanti a una guerra incomprensibile come questa ci sono ragioni che forse vanno al di là dell'etica dello sport".