AGI - Finisce agli ottavi di finale, come da pronostico, l'avventura dei due 19enni talenti azzurri Lorenzo Musetti e Jannik Sinner. I due, chiamati ad affrontare i tennisti più forti del mondo, sono usciti sconfitti entrambi. Ma si tratta di sconfitte ben diverse.
Musetti dà spettacolo, Djokovic applaude
Lorenzo Musetti, il carrarese, numero 76 al mondo, è uscito tra gli applausi del pubblico e quelli, convinti, di Novak Djokovic dopo una partita in cui ha dato spettacolo e messo seriamente in dififcoltà il numero 1 al mondo. Una partita incredibile in cui si è trovato a condurre per due set a zero (doppio 7-6) prima di crollare fisicamente e cedere gli altri due set 6-1 6-0. Sul 4-0 per Djokovic nel quinti, poi,il giovane tennista azzurro, dolorante a una coscia per un principio di stiramento, si è ritirato tra gli applausi. Ora Djoko affronterà nei quarti Matteo Berrettini, qualificato grazie al forfait di Roger Federer.
Sinner mai in partita, monologo Nadal
Partita senza storia invece quella al Roland Garros negli ottavi di finale tra il tennista azzurro più atteso, Jannik Sinner, 19 anni, che si è arreso quasi senza combattere al 're della terra rossa' Rafael Nadal, 34 anni. Una vittoria netta e nel punteggio del tutto inaspettata: 7-5 6-3 6-0 per lo spagnolo.
L'altoatesino in partita solo nel primo set quando, sul 5-4 e servizio, ha perso il game e ha iniziato un tracollo sportivo inatteso che si è concluso con un umiliante 6-0. Per Sinner, apparso quasi abulico e senza idee, nessun dramma, ma di sicuro nel suo team dovranno lavorare molto per far fare al talento azzurro quel salto di qualità necessario ad arrivare al livello dei più grandi ad quali è destinato.