AGI - "La Regione Lazio non si è voluta prendere la responsabilità di aprire al pubblico gli Internazionali di tennis d'Italia. Ce lo hanno comunicato il 4 settembre. Se lo avessero detto subito avremmo potuto spostare in torneo a Genova, per esempio, o in Puglia". È duro il presidente della Fit, Angelo Binaghi con la Regione Lazio durante la conferenza di presentazione dei 77esimi Internazionali di tennis d'Italia in programma dal 14 al 21 settembre (il 12 e 13 in programma le qualificazioni).
"Dal torneo di Roma arriva ogni anno un indotto di circa 100 milioni e quest'anno sarebbe stato ancor più importante - aggiunge Binaghi - inoltre altre Regioni hanno aperto al pubblico, a differenza del Lazio. E noi abbiamo avanzato due proposte al Cts e saremmo stati disposti ad avete anche meno pubblico di quello che ammetteranno gli Open di Francia, 11.500 spettatori. Ma non c'è stato nulla da fare", conclude. Ed è un vero peccato visto che 19 dei primi 20 tennisti (mancherà Roger Federer fermo fino al 2021 per un doppio intervento al ginocchio) e 40 delle prime 43 saranno a Roma in un super torneo senza pubblico.
"È assurdo che siano consentiti mille spettatori a uno spettacolo all'aperto e non per vedere una partita di tennis in uno spazio ben più grande. Con tutto il rispetto questo a casa mia si chiama idiozia". Il presidente Fit Angelo Binaghi si dice amareggiato per il fatto di non poter far disputare gli Internazionali d'Italia alla presenza del pubblico (aveva proposto di dividere la struttura che è in grado di ospitare 30mila persone in tre settori da mille spettatori). E punta di nuovo l'indice contro la Regione Lazio che non ha dato l'autorizzazione spiegando di "non potersi discostare dalla decisione finale del Comitato tecnico scientifica che non poteva permettere la presenza di pubblico".
"È compito di chi ha responsabilità - aggiunge - di fare in modo che grandi idiozie non facciano grandi danni. Purtroppo non è quello che è avvenuto malgrado l'appello del ministro dello Sport, quello di Sport e Salute oltreche quello della Fit". Binaghi racconta poi un retroscena: "Noi abbiamo.presentato due protocolli di sicurezza al Cts e tutto si può dire meno che non fossero efficienti - spiega il numero 1 del tennis italiano - ma io ho.la sensazione che quei protocolli non li hanno neppure letti. Basta considerare che il secondo è stato inviato alla Regione l'11 agosto e il file è stato aperto solo il 18 agosto". Binaghi aggiunge poi una considerazione personale: "La mia lunga esperienza mi fa dire che questo torneo sarebbe stato disputato in presenza di pubblico in molte regioni italiane. Basti pensare che in Sardegna si sta giocando un importante torneo di paddel col pubblico. E non è nulla di paragonabile agli Internazionali d'Italia".
Regione Lazio: dichiarazioni gravi, chieda scusa
“Riteniamo gravissime e totalmente prive di fondamento le dichiarazioni rilasciate questa mattina dal Presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi in merito agli Internazionali di Roma. La Regione Lazio ha offerto massima collaborazione alla Fit rimanendo in costante contatto e garantendo l’interlocuzione continua con tutti gli organizzatori della manifestazione". Così dichiara il Capo di Gabinetto della Regione Lazio Albino Ruberti che si attende ora le scuse da parte dello stesso Binaghi.
"Come testimoniano gli scambi intervenuti - chiarisce Ruberti - gli uffici regionali hanno ricevuto in data 12 agosto la richiesta della Fit per ottenere una deroga alla capienza massima consentita. Il 13 agosto si è avviata pertanto l’analisi del protocollo allegato alla richiesta in cui è stata coinvolta l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio al fine di trasmettere la documentazione al Comitato Tecnico Scientifico Nazionale, avvenuta il 19 agosto, per avere loro preventiva validazione, così come previsto dal Dpcm. Il Cts non ha validato tale richiesta raccomandando che la manifestazione avvenisse a porte chiuse, così come riportato nel verbale della seduta del 31 agosto trasmesso alla Regione in data 3 settembre.
"Il giorno successivo - prosegue ancora Ruberti - la Regione Lazio ha formalmente comunicato agli organizzatori tale decisione e dunque, in mancanza della validazione preventiva da parte del Cts, l’impossibilità di concludere positivamente la richiesta. La Regione Lazio non aveva possibilità di decidere in autonomia circa la deroga al numero di spettatori in quanto gli Internazionali di Tennis si configurano come un evento sportivo di rilevanza nazionale e internazionale. La Giunta regionale ha lavorato in questi mesi tenendo sempre alta l’attenzione sulla salute di ogni cittadino e nel pieno rispetto delle indicazioni della comunità scientifica. Del resto Binaghi, da uomo di sport, dovrebbe essere a conoscenza che anche le partite di calcio vengono giocate senza spettatori e proprio in questi giorni il torneo del grande Slam Us Open negli Stati Uniti si sta disputando a porte chiuse. Ci attendiamo le scuse del presidente Binaghi per queste sue inopportune dichiarazioni che, ci auguriamo, siano dettate esclusivamente dalla grande passione che lo anima nella difesa di questo splendido sport”, conclude il Capo di Gabinetto della Regione Lazio.
Rimborsi biglietti acquistati: ci sarà un super vaucher
Durante la conferenza di presentazione degli Internazionali allo stadio Olimpico di Roma, il presidente della Fit, Angelo Binaghi, ha chiarito la questione del rimborso dei biglietti acquistati prima dell'emergenza Covid-19. "Per chi ha acquistato i biglietti della 77esima edizione degli Internazionali d'Italia che saranno disputati senza pubblico abbiamo deciso di emettere un super voucher con un valore aggiunto sul prezzo pagato del 25% e avrà validità due anni".
"Il super voucher potrà essere utilizzato per gli Internazionali ma anche per i tornei Atp Next Gen o le Atp Finals di Torino - ha aggiunto - mentre stiamo cercando la copertura finanziaria per restituire i soldi a chi non vuole usufruire del voucher".