AGI - 'Domme, il ritorno'. Non è il titolo di un film ma il grande ritorno alla vittoria in Coppa del mondo di Dominik Paris, il jet dello sci azzurro che anche oggi ha scritto un importante capitolo della sua carriera ma anche del librone del movimento italiano.
A 382 giorni dall'infortunio in allenamento - rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro e microfrattura della testa del perone - e 405 dall'ultima vittoria (28 dicembre a Bormio), il fuoriclasse delle discipline veloci vincendo la discesa libera di Garmisch-Partenkirchen ha centrato la 19/a vittoria in Coppa del mondo, la 15/a nella specialità 'regina' dello sci alpino.
Numeri importanti per lo sciatore cresciuto in una remota vallata dell'Alto Adige, la Val d'Ultimo dove ancora oggi non è insolito incontrare contadini che scendono dal proprio maso con la slitta carica di fieno. Paris, il 'rocker delle nevi', soprannome legato alla sua grande passione per la musica, è tornato al successo nel momento migliore della stagione, ovvero nell'ultima discesa di Coppa prima della gara dei Mondiali in agenda domenica 14 a Cortina d'Ampezzo.
Un forte segnale per sé stesso ma anche per gli avversari, in primis austriaci e svizzeri sempre affamati dell'oro nell''Abfahrt' (discesa). I due grandi avversari dell'azzurro saranno l'elvetico Beat Feuz e l'austriaco Matthias Mayer, il primo oggi secondo e vincitore delle due discese di Kitzbuehel, il secondo sempre sul podio nelle ultime quattro discese della stagione.
"Finalmente, era ora, adesso è tutto molto bello. Quando ho tagliato il traguardo e ho visto che il cronometro era verde (miglior tempo, ndr), ci ho messo un attimo a realizzare, ho iniziato a sperare nel podio ma la vittoria è stata una sorpresa", ha detto Dominik Paris aggiungendo: "L'infortunio fa parte del passato, adesso sto bene, tutto fila dritto".
Il trionfo di Paris sulla pista 'Kandahar', quella che il 29 gennaio 1994 salutò il primo successo in carriera di Isolde Kostner, è anche la 190/a vittoria italiana maschile in una gara di Coppa del mondo. Lo sciatore del Centro Sportivo Carabinieri con 19 vittorie si conferma il terzo italiano più vittorioso della storia dopo Alberto Tomba (50 vittorie) e Gustav Thoeni (24).
In doppia cifra ci sono anche Kristian Ghedina (13), Piero Gros (12) e Giorgio Rocca (11, tutte in slalom). Il primo posto di oggi è anche il 15/o in discesa e, a livello internazionale, Paris raggiunge alcuni dei grandi discesisti della storia, lo svizzero Franz Heinzer e l'austriaco Hermann Maier. Nella speciale classifica restano davanti all'italiano l'austriaco Franz Klammer (25 successi), l'elvetico Peter Mueller (20) e l'altro austriaco Stephan Eberharter (18).
Domani ultima gara della Coppa del mondo maschile prima della rassegna iridata: alle ore 11,30 scatterà il supergigante con osservato speciale anche Christof Innerhofer che su questa pista dieci anni fa si era laureato campione del mondo della specialità.