R io de Janeiro - Gregorio è diventato GregOro. Gregorio Paltrinieri è entrato nella leggenda dello sport italiano scrivendo una delle imprese piu' belle di sempre. Quella sui 1500 metri stile libero non è stata una semplice vittoria ma un dominio, una gara ammazzata sin dalle prime vasche che ha portato ad un trionfo straordinario impossibile dimenticare indimenticabile. Certo, lui era il favorito della vigilia ma nello sport anche se sei favorito nulla è scritto. L'opera dev'essere portata a termine.
Pazzesco! Grandioso @greg_palt IMMENSO. E bravo anche @GDetti #orgogliotricolore #rio2016 Valeva la pena la sveglia, viva l'Italia
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 14 agosto 2016
Quella del 21enne nuotatore di Carpi nella piscina olimpica di Rio de Janeiro è stata un'opera a cinque cerchi sognata da almeno un anno, cioè da quando a Kazan si era laureato campione del mondo. Il passaggio dal tetto del mondo alla vetta dell'Olimpo non è passo impossibile ma tutt'altro che automatico. E così Greg, con una gara fantastica, perfetta sotto l'aspetto della gestione delle forze in una distanza massacrante come i 1500 in vasca, ha toccato prima di tutti in 14'34"57 restando poco più di tre secondi sopra il record del mondo del cinese Sun Yang, il grande assente della prova olimpica (14'31"02). Paltrinieri sotto la miglior prestazione è rimasto fino ai 1400 metri prima di cedere nelle ultime due vasche.
Italia a Rio, pioggia di medaglie per gli azzurri - FOTO
Gregorio è rimasto al comando dai 100 metri fino alla fine facendo segnare parziali stellari. Il vantaggio massimo del campione modenese sul record del mondo e' stato ai 1200 metri, -1"57. Aver mancato il record importa poco, sara' per un'altra volta perche' adesso c'e' da gustarsi un'ora che brilla.
A completare il trionfo made in Italy nella torcida più azzurra che brasiliana, lo strepitoso bronzo di Gabriele Detti (14'40"86), capace di una bella rimonta nella parte finale della gara. Ai 400 metri era addirittura sesto, poi ha stretto i denti e vasca dopo vasca e' risalito al quarto posto per poi cambiare ritmo nel finale ed andare a cogliere un bronzo che sembrava sfuggire di pochissimo. Il 21enne livornese torna dal Brasile anche col bronzo dei 400 stile libero. A inserirsi tra i due azzurri, l'americano Connor Jaeger, argento in 14'39"48.
"Attendevo questo momento da tanti anni, lo sognavo e non riesco a credere che adesso sia arrivato. L'ultimo mese è stata particolarmente difficile perche' di aspettative e pressione - ha detto Paltrinieri, raggiante nella mixed zone -. Al record del mondo non ho pensato, non conosco i passaggi, ma sinceramente non mi interessava anche se con tutto l'allenamento che ho fatto penso che questo record lo valga. Arriverà forse la prossima volta. Sul podio ho pensato alla mia ragazza (Letizia), alla mia famiglia e agli amici che sono venuti a vedermi ma questo oro lo dedico a me stesso perche' sono quanto cuore ho messo". (AGI)