AGI - Mattia Furlani è campione del mondo indoor del salto in lungo. L'azzurro, 20 anni, romano, ha conquistato la medaglia d'oro con 8,30 metri, misura ottenuta al secondo salto dopo aver commesso nullo al primo. Furlani, bronzo olimpico a Parigi, lo scorso anno aveva conquistato l'argento iridato indoor e due settimane fa l'argento europeo sempre al coperto.
Argento al giamaicano Wayne Pinnock con 8,29, bronzo all'australiano Liam Adcock con 8,28.
Un salto alla volta e Mattia Furlani è salito sul tetto del mondo del salto in lungo. Mattia, portacolori delle Fiamme Oro, sulla pedana del Nanjing Cube di Nanchino in Cina ha disputato una gara eccellente sfiorando di appena sette centimetri il suo record nazionale.
Al secondo salto l'azzurro ha di fatto 'ammazzato' la gara costringendo gli altri a fare gli straordinari. Perfetta l'asse di battuta - ha lasciato soltanto 2,5 centimetri - e con una velocità d'entrata velocissima (38,30 chilometri), Furlani con tre passi e mezzo in aria è atterrato a 8,30. Nelle retrovie la lotta per conquistare il podio e cercare di superare l'italiano.
Al quarto salto il salto di Pinnock ha messo i brividi ma il suo salto è stato misurato un solo centimetro in meno rispetto a quello di Mattia che pochi istanti dopo ha risposto con 8,28 regalando ben 16,1 centimetri in battuta.
Amaro in bocca per Leonardo Fabbri, quarto nel getto del peso con 21,36. All'ultima tornata l'azzurro è stato superato dall'americano Roger Steen che ha lanciato 21,62. Oro al neozelandese Tom Walsh, due volte iridato al coperto (2016 e 2018), capace di 21,65 al primo lancio. Bronzo all'altro statunitense Adrian Piperi (21,48).
Furlani: "Oro sognato e desiderato, è incredibile"
"Ho vinto di un centimetro, ma questo è lo sport. È l'oro che ho sognato e desiderato, ho creduto fino alla fine di poter competere tra i migliori al mondo e ci sono riuscito, è incredibile". Sono le parole del nuovo campione del mondo indoor del salto in lungo Mattia Furlani. Il ventenne lunghista azzurro a Nanchino in Cina ha scritto un'importante pagina di storia per l'atletica leggera italiana. Mai nessun italiano nelle precedenti diciannove edizioni era salito sul tetto del mondo del salto in lungo. In passato, l'argento dello scorso anno di Furlani a Glasgow, e i bronzi di Giovanni Evangelisti (1985, 1987, 1991) e Andrew Howe (2006). Al femminile vanno annoverati i tre ori di Fiona May, due all'aperto (1995, 2001) e uno al coperto (1997).
"Il salto a 8,30 è stato bellissimo - ha aggiunto Furlani, atleta delle Fiamme Oro che nella sua bacheca vanta l'oro under 18 sia nell'alto che nel lungo (2022), l'oro europeo under 20 nel lungo (2023), l'argento gli Europei all'aperto di Roma e il bronzo ai Giochi di Parigi nel 2024 - per me è qualcosa fuori dal normale, un onore essere il primo azzurro d'oro ad un Mondiale nel lungo ma ci sono ancora tante tappe da fare".
Poi la dedica alla mamma-allenatrice Khaty Seck. "Sappiamo, io e lei, le lacrime versate ad Apeldoorn perche' quel giorno valevo di più dell'argento - ha detto Mattia -. Adesso siamo qui ad un Mondiale vinto e me lo voglio godere. Ai Mondiali (all'aperto, ndr) di settembre a Tokyo andiamo per sognare ancora, con la stessa tenacia, per fare di meglio"