AGI - L'Italia ha conquistato per il secondo anno di seguito la Coppa Davis, la terza della sua storia, sui campi in cemento indoor del "Palacio de Deportes Jose Maria Martin Carpena" di Malaga. Matteo Berrettini, numero 35 al mondo ha fatto il suo battendo Botic Van de Zandschulp, 80esimo nel ranking Atp, 6-4 6-2 in un'ora e 16 minuti e ha conquistato il primo punto.
L'azzurro non ha mai perso il servizio, forte di ben 16 ace all'attivo. Di contro ha ottenuto un break nel nono e decisivo game del primo parziale e ha strappato la battuta all'avversario nel terzo e nel settimo gioco del secondo set.
Jannik Sinner, numero uno in classifica ha poi superato Tallon Griekspoor, 40esimo a livello internazionale, per 7-6 6-2. L'Italia, capitanata da Filippo Volandri, conquista così la terza 'insalatiera' della storia dopo il primo successo datato 1976.
Berrettini, "si vince e si perde tutti insieme"
"Un po' stanchezza dopo il match di ieri c'era ma l'ho messa da parte. La voglia di far bene era tanta, per il Paese e per tutti i compagni, anche quelli che non sono qui. Si vince e si perde tutti insieme". Così Matteo Berrettini, ai microfoni di RaiSport, dopo il successo contro Botic Van De Zandschulp, che ha regalato all'Italia il punto dell'1-0 nella finalissima della Coppa Davis 2024, contro l'Olanda. "Dobbiamo sempre tenere i giri alti, anche perché in Davis non si può mai sapere. Vestire l'azzurro è un sogno e lo avevo già da bambino. Ascoltare l'inno è sempre emozionante: mi alleno e lavoro tanto anche e soprattutto per vivere questi momenti", ha aggiunto il tennista romano.