AGI - "Quella di Matilde Lorenzi è una tragedia senza senso, veramente grossa, sono molto affranta e scioccata per quello che è accaduto in Val Senales, sto cercando di stare più vicino possibile alla famiglia". Così nel corso di un'intervista con l'AGI, Sofia Goggia parlando per la prima volta dalla scomparsa di Matilde Lorenzi, la promessa dello sci alpino italiano, deceduta il 29 ottobre scorso a seguito delle conseguenze di una caduta durante un allenamento in Alto Adige. Goggia, in partenza per il Nord America. Goggia, campionessa olimpica di discesa libera nel 2018 e argento nel 2022, è attesa al ritorno alle gare di Coppa del mondo sabato 14 e domenica 15 dicembre a Beaver Creek negli Stati Uniti.
"Non ho fatto tanti giorni di sci, se tutto andrà bene in America, riprenderò a gareggiare a Beaver Creek anche se a dir la verita' non ho alcune aspettative se non quelle di vivere giorno dopo giorno".
'Sofi' dovrebbe ritornare al cancelletto di partenza sabato 14 e domenica 15 dicembre in occasione della discesa e del supergigante a Beaver Creek. La fuoriclasse dello sci alpino mondiale, 31 anni, bergamasca, atleta delle Fiamme Oro, che in bacheca vanta due medaglie olimpiche, entrambe in discesa libera (oro nel 2018 e argento nel 2022) ma anche due iridate (argento in superG nel 2019 e bronzo in slalom gigante 2017) e 24 successi in Coppa, ha lanciato un messaggio agli atleti che subiscono infortuni: "Posso dire che nonostante io abbia fatto tre crociati, quasi quattro prima delle Olimpiadi, le mie medaglie le ho sempre conquistate".
Alla domanda sui ritorni alle competizioni dopo diversi anni dei campioni del 'passato' come Marcel Hirscher (ora gareggia per l'Olanda) e Lindsay Vonn, Sofia Goggia ha aggiunto, "sono due cose totalmente diverse, Hirscher aveva mollato anche lui da anni ma è sempre stato un atleta in salute e quello che sta facendo oltre a divertirsi è una strategia di marketing per promuovere i suoi sci".
Del ritorno della Vonn, Goggia è più cauta: "dovrà ancora valutare se tornerà davvero, per ora sta sciando cosa che più le piace fare e sicuramente ne giova tutto il mondo dello sci perché mediaticamente è sempre stata una bomba". Con la partenza del gruppo delle polivalenti, quindi, oltre a Goggia anche Marta Bassino, Federica Brignone, Roberta Melesi e Nicol Delago, alla volta di Denver in Colorado, è ufficialmente iniziata la trasferta nordamericana dello sci azzurro. Le italiane si alleneranno a Copper Mountain. IL 26 novembre si aggregherà il gruppo delle velociste, Laura Pirovano, Teresa Runggaldier, Nadia Delago, Elena Curtoni, Sara Thaler e Vicky Bernardi. Il Circo bianco femminile prevede sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre uno slalom gigante e uno slalom speciale a Killington, nel Vermont, seguiti sabato 7 e domenica 8 dicembre da due slalom giganti a Mont Tremblant in Canada e poi la due giorni 'velocè a Beaver Creek.
Sofia aveva concluso bruscamente la stagione scorsa il 5 febbraio scorso a seguito della frattura, con successiva riduzione chirurgica, della frattura della tibia e del malleolo tibiale della gamba destra a seguito di una inforcata di una porta nel corso di un allenamento a Ponte di Legno. Goggia, portacolori delle Fiamme Gialle, parlando dell'obbligo con effetto immediato dell'airbag nelle discipline veloci imposto dalla Federazione Internazionale dello Sci, ha affermato, "penso che sia un passo in avanti per la sicurezza di noi atleti, già nel 2018 io avevo sviluppato il prototipo per la discesa libera e adesso la Fis, lo ha messo anche in superG perché le velocità sono sempre alte".