AGI - Un'Inter non brillante, ma cinica e spietata, passa di misura contro la Roma nel posticipo domenicale dell'ottava giornata di Serie A. All'Olimpico finisce 1-0 grazie alla fiammata nella ripresa di Lautaro Martinez in occasione di una ripartenza, dopo che i nerazzurri sono stati costretti a fare a meno degli infortunati Calhanoglu e Acerbi, usciti nel corso del primo tempo.
La squadra di Inzaghi si conferma prima diretta inseguitrice del Napoli capolista, di nuovo distante solamente due punti (19 contro 17), mentre gli uomini di Juric continuano a zoppicare e non trovare risultati, restando inchiodati a quota 10. La prima occasione del match è per i nerazzurri al 6' con Thuram che calcia di prima da fuori dopo la sponda di Lautaro, impegnando Svilar in un intervento per neutralizzare il pericolo. Dall'altra parte invece, una manciata di minuti più tardi, Sommer rischia di combinare la frittata facendosi sfuggire la sfera dopo un cross di Pellegrini dal fondo, venendo salvato dal palo.
Il match è acceso e vibrante e le emozioni proseguono anche al 13', quando l'ex di turno Mkhitaryan tenta un bel destro dalla distanza colpendo la parte alta della traversa. Con lo scorrere del cronometro i ritmi e l’intensità pero' si abbassano, di conseguenza il match si addormenta e solo al 41' si fanno rivedere i giallorossi con Pellegrini, che calcia dal limite trovando la parata di Sommer. Nella ripresa il grande equilibrio prosegue fino all'ora di gioco, quando con una ripartenza letale l'Inter sblocca il risultato: Zalewski perde una palla sanguinosa e permette a Frattesi d'involarsi verso la porta, sul cross in mezzo Celik sbaglia il disimpegno ed offre di fatto un assist a Lautaro, che fulmina Svilar con il destro leggermente deviato da Dybala.
La Roma tenta subito una reazione di nervi e spaventa gli ospiti prima con lo stesso Dybala (tiro deviato in corner), poi con un colpo di testa impreciso di Dovbyk sull'angolo di Pellegrini. Nel riversarsi all'attacco alla ricerca del pari i capitolini si sbilanciano pericolosamente, lasciando spazi alle ripartente nerazzurre: le piu' pericolose quelle concluse da Dumfries con due bei tiri sventati provvidenzialmente da Svilar e quella di Barella che spreca tutto calciando alto. A pochi istanti dal triplice fischio buona parata anche di Sommer sull'ultimo disperato tentativo romanista di Soule.