AGI - Per una volta Częstochowa e il suo santuario conosciuto in tutto il mondo, dove c'è la Vergine Nera, importante centro di culto cattolico e meta tradizionale per milioni di pellegrini, non c'entrano nulla. A prendersi la scena, almeno a livello sportivo, è da oggi Matej Rodin, difensore croato di 28 anni, celebrato come nuovo eroe del Raków, centenario club calcistico della città di Częstochowa che solo da pochi anni milita stabilmente nel campionato di massima serie (Ekstraklasa).
Rodin, che tra il giugno del 2019 e il febbraio 2020 faceva parte della rosa del Perugia in serie B senza però mai vedere il campo, è stato il protagonista assoluto (nel bene e nel male) del match di domenica 20 ottobre vinto dal Rakow 1-0 sul Pogon Szczecin, un successo che consente ai rossoblù di casa di restare al secondo posto in classifica, a due lunghezze dalla capolista Lech.
Ebbene, nel caso di Rodin neppure il più creativo e fantasioso dei sceneggiatori avrebbe potuto prevedere un finale di gara assurdo come quello capitato al giocatore. Attenzione alla sequenza: all'82' il croato entra in campo al posto del centrale Arsenic, al 90'+9' realizza il gol della vittoria ed esulta togliendosi la maglietta, al 90'+9+ viene ammonito dall'arbitro. E ancora, al 90'+10' il Var annulla il gol per fuorigioco ma al 90'+13' Rodin segna di nuovo la rete che vale i tre punti e festeggia togliendosi ancora la maglietta, e al 90'+13' scatta l'espulsione da parte dell'arbitro per doppia ammonizione. Il resto - la folle gioia per un finale pazzesco come mai si è visto sui campi di calcio con i compagni a fare festa e tutto lo stadio a cantare - lo raccontano foto e video.
- Matej, spróbuj się nie rzucać w oczy.
— Raków Częstochowa (@Rakow1921) October 20, 2024
Matej Rodin: pic.twitter.com/p0Ot4WbS8x
MATEJ RODIN. pic.twitter.com/AVzpxdT7aI
— Raków Częstochowa (@Rakow1921) October 20, 2024