AGI - La Roma non riesce a lasciarsi alle spalle la sconfitta europea con l'Elfsborg, tornando da Monza con un amaro pareggio. All'U-Power Stadium finisce 1-1 con il botta e risposta tra Dovbyk e Mota nel corso della ripresa. La squadra di Juric, al primo passo falso in campionato dopo i successi con Udinese e Venezia, sale a quota 10 punti, mentre gli uomini di Nesta tornano a smuovere la loro classifica portandosi a 4, ma restando comunque nelle zone più pericolose. Come prevedibile sono i giallorossi che provano a fare la partita sin dalle prime battute, creando la prima palla gol allo scoccare del quarto d'ora: Kone colpisce un palo con un mancino dal limite, poi Dovbyk insacca sulla ribattuta ma lo fa in posizione di fuorigioco.
La risposta dei padroni di casa è immediata ed è targata Maldini, che riceve sulla sponda di Pessina e di sinistro impegna seriamente Svilar. I capitolini pero' continuano a spingere e nel giro di pochi istanti, a cavallo di metà frazione, portano almeno altri tre pericoli dalle parti di Pizzignacco: i primi due con Pellegrini, il terzo con Kone ma tutti i tentativi terminano a lato di poco. Nella ripresa è ancora la squadra di Juric che continua a premere con maggior insistenza, trovando al 61' il gol del vantaggio con Dovbyk: l'ucraino riceve in verticale da Cristante, mette a sedere tutta la difesa accentrandosi sul mancino ed esplode un diagonale che vale l'1-0 giallorosso. Giusto qualche istante prima, lo stesso attaccante aveva sprecato una buona chance in contropiede.
Il Monza non ci sta e con orgoglio prova a guadagnare metri, trovando il pareggio al 70' di fatto alla prima vera occasione: Carboni mette in mezzo da sinistra, Svilar riesce a toccare appena lasciando al neo entrato Mota la possibilità d'insaccare l'1-1. Tutto da ricostruire quindi per la Roma, che comunque torna a dirigere le operazioni e sfiorare il vantaggio con Kone, impreciso di un nulla con un destro a giro su tocco di Dovbyk. Nel finale i capitolini recriminano un presunto calcio di rigore per contatto tra Kyriakopoulos e Baldanzi, ma l'arbitro lascia proseguire, poi l'ultima opportunità capita ancora sui piedi di Kone che da fuori spara alle stelle di sinistro.