AGI - Luna Rossa chiama, Ineos Britannia risponde. Com'era prevedibile, la finale della Louis Vuitton Cup che si è aperta oggi nelle acque di Barcellona sarà una sfida all'insegna del grande equilibrio, fra due imbarcazioni che già durante il round robin e le semifinali hanno mostrato tutto il loro potenziale. Una regata a testa e prima giornata di finale sull'1-1 in attesa di ricominciare sabato - altri due match race in programma - nella rincorsa a quei sette punti che valgono il biglietto per la 37esima America's Cup e la sfida al Defender New Zealand.
La giornata era iniziata nel migliore dei modi per Luna Rossa, che prima festeggia il successo nel format Youth riservato agli Under 25 (battuta American Magic) e poi assesta il primo colpo ai rivali inglesi. L'ottima partenza fa la differenza a favore dell'AC75 italiano, con il guidone del Circolo della Vela Sicilia, che scappa via e non si fa riprendere più, rifilando 46 secondi a Ben Ainslie e soci. Che però fanno subito tesoro degli errori e nella seconda regata di giornata partono aggressivi, riuscendo subito a mettersi davanti.
Luna Rossa insegue, si avvicina ma viene ricacciata indietro e al traguardo stavolta è Ineos a passare per prima, con 18 secondi di vantaggio che sono sufficienti a pareggiare i conti. "Ci aspettavamo una serie dura e oggi abbiamo visto che entrambi i team possono vincere. Pensavo che le prestazioni fossero piuttosto simili, hanno fatto un paio di errori di manovra nella prima gara e siamo riusciti a uscire. Nella seconda hanno navigato in modo molto pulito, quindi in termini di prestazioni non c'è molto da dire, ma ovviamente lo rivedremo stasera", ha commentato il timoniere di Luna Rossa Jimmy Spithill. Venerdì giornata di pausa, sabato si ricomincia.
Si gareggia al meglio dei 13 match race: il primo team che arriverà a sette successi vincerà la manifestazione riservata agli sfidanti e otterrà il pass per la 37esima Coppa America. Ad attendere la vincente di questo confronto nella prestigiosa e storica competizione velica c'è il defender, ovvero il Team Emirates New Zealand.
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