AGI - Mario Balotelli torna a parlare. L'attaccante classe 1990, ancora svincolato dopo l'ultima esperienza in Turchia all'Adana Demirsport, sogna di tornare a giocare in Serie A.
"Desidero tornare in Serie A ed è per questo che sono ancora a casa - ha detto SuperMario ai microfoni di Dazn -. Ho ricevuto offerte dall'estero, ma ho rallentato tutto perché ho la speranza di tornare in Serie A. Non ci sono squadre in cui non starei bene, dovrei piuttosto pensare a quale potrebbe non essere adatta a me". In questo weekend ci sarà il derby di Milano e Balotelli ha indossato sia la maglia dell'Inter che quella del Milan.
"Non credo che ci sarà mai più nella storia del calcio un presidente come Moratti. Gli devo praticamente la mia carriera. Mi ha regalato un sogno, una carriera, però mi ha dato anche una grande responsabilità". Uno degli attaccanti più attesi per la stracittadina di domenica è Alvaro Morata, ex Juventus e punto di forza del Milan.
"Non è una realtà semplice quella del Milan, ma non lo vedo cosi' male. Sinceramente penso possa far bene. Morata è forte, giocatori come lui si adattano ovunque". In carriera spesso il comportamento classe '90 è stato ritenuto controverso, con molti che nutrono pregiudizi nei suoi confronti: "Io non capisco quale pregiudizio la gente abbia su Balotelli. Ho avuto da ridire con qualche allenatore, ma tutti discutono. Nella mia carriera non ho mai rovinato uno spogliatoio. Oggi si sente parlare di doping, droga, scommesse... io sono sempre stato lontano da queste cose. Cosa ho fatto di cosi' grave? Ho passato momenti in cui mi sentivo solo, demotivato, non protetto... in quei momenti ho avuto la fortuna di avere la mia famiglia vicino. Mi ha aiutato intraprendere un percorso psicologico, perché penso che tutti abbiamo dei traumi. Questo percorso mi ha cambiato molto, perché ora ho più consapevolezza di me stesso e questo per me è un'arma, perché sai come controllarti. Il mio rimpianto è non averlo fatto prima", ha concluso Balotelli.