AGI - Terremoto in casa Roma. Daniele De Rossi licenziato in tronco a sorpresa dopo quattro giornate (e un contratto triennale in essere) e Ivan Juric, ex allenatore del Torino, al suo posto. Dopo essere uscito dall'hotel Hilton il tecnico croato è giunto a Trigoria nel primo pomeriggio per le firme e il primo allenamento accolto dai tifosi che gli chiedono (in maniera ovviamente molto colorita) di mettere 'sotto torchio' la squadra.
I tifosi accorsi hanno contestato pesantemente la squadra, prendendosela soprattutto con capitan Lorenzo Pellegrini. Il n.7 giallorosso si è fermato e ha avuto un rapido scambio di battute con i tifosi. "È il quinto allenatore che fate fuori, pascolate in campo!". E Lorenzo ha risposto: "Non devi dire questo a me!". Un clima rovente, insomma, un fulmine a ciel sereno per i tifosi che non capiscono questa scelta drastica e, soprattutto, la decisione di mandare via la 'bandiera' De Rossi per Ivan Juric.
Juric alle 17 dovrebbe dirigere il primo allenamento. Con lui anche Paro, vice allenatore e il preparatore dei portieri Cataldi. Secondo indiscrezioni l'ex allenatore del Torino avrà un contratto fino a giugno 2025. Esiste un'opzione per estendere il contratto fino a giugno 2026 se l'As Roma si qualificasse per la Champions League 2025/26. L'esonero di De Rossi, che a luglio ha compiuto 41 anni, arriva dopo il pareggio in trasferta per 1-1 contro il Genoa che ha lasciato la Roma al 14mo posto in classifica con tre punti frutti di altrettanti pareggi oltre alla sconfitta interna con l'Empoli.
"L'AS Roma comunica di aver sollevato Daniele De Rossi dall'incarico di allenatore responsabile della Prima Squadra", recita la nota del club di proprietà dei Friedkin, "la decisione del Club è adottata nell'interesse della squadra, per poter riprendere prontamente il percorso auspicato, in un momento in cui la stagione è ancora al suo inizio. A Daniele, che sarà sempre di casa nel Club giallorosso, un vivo ringraziamento per il lavoro svolto in questi mesi con passione e dedizione. Seguiranno comunicazioni sulla guida tecnica della squadra".
Vittorie, ko e divergenze, gli 8 mesi di De Rossi
La decisione della Roma ha spiazzato tutti, nonostante il finale della scorsa stagione non fosse stato dei più esaltanti e considerando anche la falsa partenza in questo campionato: tre punti raccolti nelle prime quattro uscite e nessuna vittoria a referto. In estate, infatti, l'allenatore aveva rinnovato il suo contratto, che scadrà nel giugno 2027, con un ingaggio importante da 3 milioni di euro. Dal momento del suo insediamento a gennaio, al posto di Josè Mourinho, De Rossi aveva realizzato una vera e propria impresa calcistica, risollevando le sorti di una squadra che navigava a metà classifica, portandola a vincere nuovamente un derby, a giocarsi un posto nella nuova Champions League e a un passo dalla terza finale europea (Europa League) in tre anni. Dall'aprile scorso però qualcosa sembra essersi inceppato, sia dal punto di vista dei risultati, sia per quanto riguarda la gestione. Nelle ultime dieci gare ufficiali di campionato, infatti, sono arrivate solo due vittorie (Udinese e Genoa, tutte nella passata stagione), considerando anche la stagione in corso.