AGI - "La motivazione per arrivare al bronzo alle paralimpiadi? L'ho trovata nella voglia di riscatto. Era maggiore il desiderio di riuscirci rispetto quello di mollare per la fatica. E quando lo dimenticavo, era il mio allenatore Francesco Bonanni a ricordarmelo".
Manuel Bortuzzo ha realizzato il suo sogno olimpico a 25 anni e dopo che un proiettile, sparato da due uomini che lo avevano scambiato per un'altra persona fuori da un pub di Roma nel 2019, gli stravolgesse la vita con la lesione del midollo spinale e la paralisi. A Parigi ha partecipato per la prima volta alle Paralimpiadi e ha vinto la medaglia di bronzo nei 100 metri rana categoria SB4.
In un'intervista al settimanale 'Oggi', il romano delle Fiamme Oro racconta che non è stato facile riprendere a nuotare senza l'uso delle gambe: "Avevo alle spalle quasi 20 anni di nuoto con gesti e coordinazione diversi. Abituarmi a questa nuova condizione ha comportato tanti sbagli".
Lui che in questi anni è diventato famoso anche per la partecipazione al Grande Fratello. Tra i complimenti ricevuti dopo la medaglia ci sono stati anche quelli di alcuni ex coinquilini del Grande Fratello "da Gianmaria Antinolfi a cui voglio un bene dell'anima, ad Alessandro Basciano, Alex Belli, Manila Nazzaro. I loro messaggi mi hanno scaldato il cuore". E Aldo Montano gli ha detto di godersela perché "sono ricordi che resteranno sempre lucidi, vivi e unici. Anche quando li racconterò a 90 anni" Bortuzzo nell'intervista racconta anche di essere spesso scambiato per Stefano De Martino: "Anche Stefano quando l'ho incontrato me l'ha ribadito: 'Finalmente conosco mio fratello'. Io sono quello brutto però…".