La Wada non presenta ricorso, Sinner prosciolto definitivamente da ogni accusa di doping
La Wada non presenta ricorso, Sinner prosciolto definitivamente da ogni accusa di doping

La Wada non presenta ricorso, Sinner prosciolto definitivamente da ogni accusa di doping

Jannik Sinner
ANGELA WEISS / AFP - Jannik Sinner
ADV
ADV
Per il numero 1 al mondo i guai con l'antidoping sono cominciati a causa di uno spray assunto indirettamente dalle mani del suo fisioterapista Giacomo Naldi che lo ha trattato. Una doppia positività a una sostanza anabolizzante - metaboliti del Clostebol (bassi livelli, meno di un miliardesimo di grammo) - vietata dal Codice mondiale antidoping e riscontrata nelle urine del 23enne campione altoatesino in un controllo a Indian Wells. Un tribunale indipendente, che aveva esaminato il caso, aveva assolto Sinner perché "senza alcuna colpa o negligenza".
Il caso Sinner, dunque, può dirsi chiuso. Lo stesso azzurro, dopo il trionfo agli Us Open, aveva rimarcato il periodo difficile vissuto a causa di una vicenda subito chiarita e che ha portato al licenziamento dal suo staff del preparatore atletico Umberto Ferrara e del fisioterapista Naldi.
ADV