AGI - Jannik Sinner ha trionfato agli Us Open: l'azzurro numero uno del mondo si è imposto in tre set, 6-3, 6-4, 7-5, sull'americano Taylor Fritz, in due ore e 17 minuti. Sinner è il primo tennista italiano a vincere nel singolare maschile a Flushing Meadows, a New York: è il suo secondo Slam dopo quello di gennaio in Australia, il suo sesto titolo stagionale e il 16mo in carriera. Gli altri del 2024 sono stati Rotterdam, Miami, Halle e Cincinnati, con sei finali vinte su sei.
Davanti a 24 mila spettatori, il 23enne altoatesino ha dominato il match fin dall'inizio, rischiando solo nel finale per un break che lo aveva lasciato sul 3-5 prima dei quattro game di fila che gli hanno regalato la vittoria. Fritz è stato bravo a tenere botta, come quando nel primo set ha rimontato da 0-3 a 3-3, ma il 26enne di San Diego non è mai riuscito a mettere davvero in discussione l'esito del match neppure con il suo potentissimo servizio. Il pubblico ha sostenuto con cori "Usa, Usa" Fritz, testa di serie numero 12 e primo americano finalista agli Us Open da 18 anni, ma Sinner si è confermato imbattibile: è all'undicesima vittoria di fila da Cincinnati, con appena due set concessi, a McDonald e a Medvedev.
"Questo titolo per me vuol dire tantissimo", ha commentato un emozionato Sinner prima di essere premiato da Andre Agassi, "l'ultimo periodo per me davvero non è stato facile, il mio team mi ha sostenuto ogni giorno, mi è stato vicino". Poi una dedica dal sapore famigliare: "Io amo il tennis, mi sono allenato tanto per questi palcoscenici, ma oltre il campo c'è una vita e voglio dedicare questo titolo a mia zia", ha detto l'azzurro, "perché non sta bene e non so per quanto ancora rimarrà nella mia vita. Ed è bellissimo dividere con lei questo momento, è stata una persona importante per me. Auguro a tutti la salute, anche se è un augurio che non si può fare sempre".
Fritz si è congratulato con il rivale per aver giocato "una grande partita": "È stato davvero impressionante e troppo bravo". "Mi dispiace di non avercela fatta ma continuerò a lavorare e mi sento che la prossima volta ce la faro'", ha aggiunto.
"Si scrive Sinner, si legge storia", ha commentato il presidente del Coni, Giovanni Malagò, su X, "non esistono più aggettivi adeguati per esaltare la grandezza del numero 1 del tennis al mondo, che diventa il primo italiano di sempre a mettere in bacheca l'Us Open, il secondo Slam di stagione. Un'altra pagina indimenticabile di un percorso che sfuma nella gloria. Tutti in piedi per Jannik Sinner e la Federtennis".