AGI - Dopo i pareggi un po' inaspettati di Inter e Milan rispettivamente con Genoa e Torino, la prima giornata di Serie A regala un'altra grande sorpresa: il colpaccio messo a segno dall'Hellas Verona contro il Napoli di Antonio Conte. Al Bentegodi finisce 3-0 per gli scaligeri con i gol all'esordio di Livramento e la doppietta dalla panchina di Mosquera. Da dimenticare la prestazione della formazione partenopea, mai in palla e fermata anche da una traversa sul momentaneo 1-0.
Succede poco o nulla in un primo tempo molto bloccato e di fatto privo di grandi emozioni. Come prevedibile sono gli azzurri a tenere in mano il pallino del gioco, senza però trovare i varchi giusti per far male alla retroguardia scaligera. Soltanto dopo la mezz'ora la squadra di Conte inizia ad impensierire con maggior costanza gli avversari: ci provano Anguissa con un colpo di testa in inserimento e Lobotka con un destro dal limite (entrambi terminati alti di poco), poi nel recupero prima dell'intervallo Tchatchoua è provvidenziale a salvare in spaccata sul destro a botta sicura di Kvaratskhelia (uscito per un leggero malessere).
Dopo un finale di prima frazione molto sofferto, il Verona entra con un altro spirito nella ripresa e, dopo aver impensierito Meret con un tiro di Kastanos, trova il vantaggio al 50' con l'inserimento vincente di Livramento sul tocco d'esterno di Lazovic. Il Napoli sembra stanco e privo di idee, ma una decina di minuti più tardi ha una ghiotta chance per il pareggio con Anguissa, che calcia con il destro di prima intenzione sul tocco a rimorchio di Di Lorenzo, centrando una clamorosa traversa.
La squadra di Zanetti si salva e, ad un quarto d'ora dal 90', mette al sicuro il risultato con il neo entrato Mosquera, gettato nella mischia giusto qualche secondo prima. In pieno recupero c'è spazio anche per la doppietta del classe '99 colombiano, che mette il punto esclamativo su una serata di gran festa per il popolo gialloblu segnando il definitivo 3-0.
Conte: "Prestazione inaccettabile, me ne prendo le responsabilità"
"Nel primo tempo c'è stata una sola squadra in campo. Nel secondo, dopo che siamo andati sotto ci siamo sciolti come la neve al sole. Sicuramente c’è solo da chiedere umilmente scusa al popolo napoletano che ci segue con passione", ha dichiarato l'allenatore del Napoli ai microfoni di Sky Sport dopo la sconfitta, "chiedo scusa perché è una prestazione inaccettabile, io sono il tecnico e mi prendo le responsabilità. C'è da lavorare tanto. Sono arrivato qui con entusiasmo e voglia. Io sono a disposizione. Se io posso aiutare la squadra lo farò in qualsiasi modo e situazione".
Poi sulle sue parole alla vigilia: "Al di là del mercato quello che è preoccupante è vedere che alla prima difficoltà ci siamo sciolti. Dal mercato possono arrivare 2-3-4 giocatori, questo è relativo, decide la società. Il problema va risolto a monte e non è facile. Penso di avere l'esperienza giusta per dire alcune cose. Io mi prendo sempre le mie responsabilità, non apro la bocca per dar fiato alle trombe". Conte si è anche soffermato sulla questione Osimhen, un attaccante che sicuramente potrebbe tornare utile: "Questa è una domanda da fare al club, non a me. Io ho visto che si allena a parte da inizio ritiro. Mi sono messo lì da spettatore. Al di là del singolo bisogna avere più personalità e voglia. Ho trovato dei ragazzi che fanno fatica nella difficoltà, questa è una cosa grave che non alleni in pochissimo tempo, serve pazienza e cercare a livello di mentalità di farli crescere".