AGI - I 1500 metri hanno un nuovo padrone: si chiama Cole Hocker. Il mezzofondista a stelle e strisce è il nuovo campione olimpico e sulla pista dello Stade de France vincendo con una irresistibile volata finale in 3'27"65 ha stabilito anche il nuovo primato olimpico. Nettamente sconfitto dopo una gara di testa fino a 150 metri dall'arrivo, il favorito Jakob Ingebrigtsen: per il norvegese, campione uscente e pluricampione europeo, solo un quarto posto (3'28"24) e unico dei migliori a non realizzare il primato nazionale o personale.
Argento al britannico Josh Kerr (3'27"79/record nazionale), bronzo per l'americano Yared Nuguse (3'27"80). Ottima prestazione per l'azzurro Pietro Arese, ottavo con uno straordinario primato italiano di 3'30"74 che sbriciola il suo precedente di 3'32"13 (30 maggio scorso a Oslo).
Uno storico muro ambito da tutti
"Il muro dei 3'30" si avvicina, che bello, è un muro storico e molto ambito da tutti i mezzofondisti di calibro mondiale, dopo la gara di oggi penso che anch'io, magari non subito, di essere della partita". Sono le parole di Pietro Arese nella mixed zone dello Stade de France dopo l'ottavo nella finale olimpica dei 1500 metri con il nuovo record italiano: dopo aver mandato agli annali il primato di Gennaro Di Napoli (3'32"78) in Norvegia a 3'32"13, questa sera il mezzofondista torinese ha tolto oltre un secondo a quel crono chiudendo in favolosi 3'30"74 frutto di una gara velocissima.