AGI - Bene ma tutt'altro che benissimo Marcell Jacobs nel primo turno dei 100 metri delle Olimpiadi di Parigi. Forse l'orario insolito per una gara di velocità, al mattino, forse l'insetto che lo ha punto sulla scapola esterna mentre era sui blocchi di partenza, forse oltre un mese dall'ultima gara ufficiale, sta di fatto che il campione olimpico di Tokyo 2020 rischia di abdicare e dover lasciare la vetta dell'Olimpo.
Il 10"05 con 0.3 metri al secondo di vento in faccia, per come maturato, lascia qualche dubbio su quella che potrà essere la prestazione nella semifinale di domani sera e l'eventuale successiva finale. Lo stesso sprinter azzurro, due volte campione europeo, si è dato "sufficiente, voto 6" perchè sa che nei prossimi turni servirà un'altra azione, già all'uscita dai blocchi che in batteria è stata tutt'altro che brillante.
Jacobs gareggerà nella seconda semifinale (ore 20,14) e per accedere in finale dovrà arrivare nei primi due (Q maiuscola) oppure sperare nel ripescaggio dei due migliori tempi. Non proprio detto-fatto. Gli avversari di semifinali che in questa stagione hanno fatto meglio del 9"92 di Marcell (correrà in corsia 8) sono ben quattro, l'americano Kenneth Bednarek (9"87), il sudafricano Akani Simbine (9"86), il botswano Letsile Tebogo (9"88) e il liberiano Emmanuel Matadi (9"91).
Nella prima semifinale (ore 20,05) andrà sui blocchi di partenza Chituru Ali (corsia 8), vice campione di Jacobs in Europa: sarà ancor più proibitiva anche perchè in corsia 4 ci sarà il numero 1 del ranking, Noah Lyles. "Non mi sono piaciuto perchè sono rimasto un po' pesante nella prima parte di gara, senza lasciarmi andare come volevo, con sensazioni non ottime - ha analizzato Jacobs nella mixed zone dello Stade de France dopo la batteria -. Era importante risparmiare energie il più possibile pensando alla semifinale che sarà difficile per i tanti pretendenti. Ho commesso due-tre errori in partenza che non mi ha permesso di trovare il ritmo che avrei voluto".