AGI - Il rinvio per preservare giustamente la salute dei triatleti che la scorsa notte si sono visti cancellare per rischio Escherichia Coli la gara delle Olimpiadi di Parigi 2024, è un altro duro colpo all'organizzazione francese che ha voluto osare un po' troppo, ovvero disputare una gara nelle limacciose e inquinate acque della Senna. La grandeur francese sembra affondare nella Senna. Sin dall'inizio la scommessa del Comitato organizzatore presieduto da Tony Estanguet era definita rischiosa da tutti. La sindaca Anne Hidalgo aveva assicurato ai parigini che nell'estate delle Olimpiadi avrebbero potuto fare il bagno nel fiume: una promessa, ad oggi, disattesa.
Si parla di togliere la frazione di nuoto, ridurre l'evento ad un duathlon ma il tassello è sempre peggio del buco e non piace. Domani mattina alle ore 8 dovrebbe partire il triathlon femminile e alle 10,45 quello maschile rinviato da oggi. "Abbiamo una data di riserva, il 2 agosto ma siamo molto vicini alla soglia accettabile e sappiamo che il sole e il caldo hanno un impatto sulla qualità dell'acqua, per questo siamo fiduciosi - prova a rassicurare la direttrice delle competizioni sportive di Parigi 2024, Aurelie Merle parlando in conferenza stampa -. Stiamo lavorando con la federazione internazionale di triathlon per garantire che le gare si svolgano si svolgano. I test effettuati sulla Senna hanno dimostrato che la qualità dell'acqua non era sufficientemente buona nell'intero percorso.
Sì, c’è il rischio di Escherichia Coli, il range è stato fra 980 e 1553, quindi una rilevazione al di sotto del limite ideale (1.000) e due al di sopra". Merle ha poi aggiunto dicendo, "le piogge su Parigi del 26 e 27 luglio, hanno alterato la qualità dell'acqua e ci hanno costretto a riprogrammare questo evento". Il presidente della federazione mondiale di triathlon, Marisol Casado in merito alla cancellazione odierna ha affermato, "siamo tutti delusi perché non siamo in grado di seguire rigorosamente quanto pianificato" e poi aggiunto, "negli ultimi cinque anni, purtroppo siamo dovuto passare due volte al duathlon ma se annulliamo gli eventi non ci saranno medaglie, ne' premi in denaro".
Casado ha poi concluso dicendo, "questa è una reazione al cambiamento climatico che stiamo affrontando, in alcuni casi, ci sono state onde troppo alte, in altri abbiamo avuto un temporale mezz'ora prima della gara". Il direttore sportivo del Comitato Olimpico Internazionale, Kit Mcconnell si è limitato a dire, "non possiamo controllare il meteo".
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano "confida nel Comitato Olimpico Internazionale (Cio), garante da sempre della salute degli atleti e se le autorità competenti riterranno le acque della Senna idonee allo svolgimento delle gare di triathlon e assicureranno le condizioni di sicurezza previste, gli azzurri dell'Italia Team prenderanno parte alle competizioni senza problemi".