AGI - Se da giovani non si sceglie lo sport 'giusto', uno di quelli dove girano sponsor e ingaggi stellari, può capitare che all'appuntamento più importante della carriera tocchi dormire su un letto di cartone con materasso di plastica riciclata. E trovare la circostanza persino divertente e moralmente corretta. Così che nel video postato su Instagram la reazione a tanta spartana accoglienza arrivi non dall'atleta ospite, ma dalla pletora di follower e commentatori abituati a invidiare vizi e vezzi di campioni ricchi come Creso.
Succede al villaggio olimpico di Parigi. Per definizione i villaggi olimpici somigliano più alle francescane residenze per studenti, che non agli hotel a 5 stelle. E la rivelazione arriva dalla campionessa di tuffi Chiara Pellacani, 22 anni non ancora compiuti e già un bottino di oro, argento e bronzo in vari campionati internazionali. Su Instagram ha mostrato la sua sistemazione, camera doppia, armadi a vista e letti di plastica e cartone, "che alla fine è anche comodo".
Il tutto raccontato con leggerezza e un sorriso, che non le scansano la filippica dei commentatori che si scagliano contro calciatori della nazionale, per non aver ancora digerito il triste e rapido epilogo dell'avventura europea in terra tedesca. Ma in fondo c'è anche chi comprende il senso vero del video postato e incoraggia la giovane campionessa.