AGI - La proprietà del Manchester United deciderà entro fine anno se andare avanti con il progetto per un nuovo stadio da 100mila posti che prenderebbe il posto dell'Old Tafford. Lo riferiscono i media inglesi, sottolineando che la realizzazione dell'impianto richiederebbe un investimento da due miliardi e mezzo di euro. Il 'Wembley del Nord', come lo ha ribattezzato il comproprietario dei Red Devils, Sir Jim Ratcliffe, è al centro di uno studio di fattibilità a cui sta lavorando una task force guidata da Sebastian Coe di cui fanno parte il sindaco della Greater Manchester, Andy Burnham, e l'ex capitano dei Red Devils, Gary Neville.
L'alternativa è una ristrutturazione dell'Old Trafford, stadio da 74mila posti che è la tana dei Red Devils dal 1910, che costerebbe la metà ma avrebbe tempi più lunghi e imporrebbe per anni una notevole riduzione della capienza. La task force si è già riunita quattro volte e l'orientamento sarebbe per il nuovo stadio, anche se una decisione non è ancora stata presa.
Ratcliffe, che con il suo Ineos Group ha rilevato il 25% dello United dalla famiglia Glazer, ha già messo sul tavolo 237 milioni di sterline (281 milioni di euro) per lo stadio.
Tra i problemi del vecchio e storico impianto c’è anche la linea ferroviaria che passa dietro alla tribuna Sir Bobby Charlton Stand, limitando le possibilità di ristrutturazione e ampliamento. Secondo 'The Athletic', il nuovo stadio potrebbe sorgere su un terreno di proprietà del Manchester United situato di fianco all'Old Trafford che continuerebbe a funzionare e a ospitare le partite dello United durante i lavori. Il modello sarebbe il SoFi Stadium di Inglewood, in California, la casa delle squadre di football americano dei Rems e dei Chargers.