AGI - "Siamo i protagonisti del sogno di ciascun italiano che da bambino usciva col pallone sotto braccio e tornava la sera con la maglia sudata e le ginocchia spaccate. Per i nostri connazionali siamo degli eroi, dei giganti, che non possono non mettere tutto dentro la partita. Quindi anche crearsi la corteccia del calciatore che non soffre importanza di partite, livelli di tornei. Dobbiamo far vedere che siamo a quel livello". Lo afferma il ct azzurro Luciano Spalletti in conferenza stampa in vista del match di sabato (ore 21) tra Italia e Albania, un match del girone B che segna a Dortmund il nostro esordio a Euro 2024. "L'emozione è tanta - ammette Spalletti -, ma con il passare delle ore non è tossica, cioè non porta tensione ma felicità. Siamo in un posto meraviglioso per giocarci una partita bellissima. Ovviamente l'avversario è insidioso. Giochiamo contro calciatori che conoscono il nostro calcio e hanno qualità. Sanno giocare benissimo e ce lo hanno fatto vedere nel nostro campionato".
"A volte i risultati sono differenti in base a quello che si porta a casa, però le traiettorie del pallone sono difficilmente capibili in alcuni momenti - chiarisce l'ex allenatore del Napoli dello scudetto -, ci sono risultati che sono il contrario di quello che avrebbe voluto lo sviluppo di una partita. Far vedere sempre qual è il tuo brand di calcio che vuoi fare è importante e si va in questa direzione. A volte il problema sono gli avversari e non ci si riesce. La nostra squadra cercherà di far capire il calcio che vuole fare. Non ci assicura di avere risultato pieno ma ci dà la sensazione di far parte di un assieme. Non sono solo quelli in campo, ma ci sono 60 milioni che tifano da casa a cui chiediamo di essere in campo con noi"
Rispondendo a una domanda su chi in difesa sostituirà Acerbi, tornato a casa per infortunio, Spalletti spiega: "Mancini ha più esperienza, cosa che va dietro all'età che hai. Vuol dire che ha preso più decisioni degli altri. Ne ha di più, ma Bastoni ha la maturità giusta. Buongiorno e Calafiori hanno la stoffa di quelli che vogliono arrivare a livello top. Abbiamo a che fare con una squadra serissima. Barella ieri ha fatto tutto - rivela ancora il ct -. Oggi fa allenamento e un po' di partitina. Vediamo cosa succede oggi e poi ascoltiamo le sue sensazioni perchè ha già avuto un problemino uguale. Contano molto i medici perchè sono loro i professionisti, visto che i calciatori voglioso sempre giocare. A ieri sera, comunque, tutto lascia prevedere che sia a disposizione".
Luciano Spalletti precisa le sue parole che nei gironi scorsi hanno suscitato molti commenti sul fatto che avesse vietato ai calciatori l'uso della Play Station nel ritiro azzurro: "Non ho detto che non si può giocare alla Play Station, ho detto che non si deve restare svegli fino alle 4 del mattino, mi interessa che la notte si dorma. Io non permetto che la notte si stia svegli e poi la mattina si arriva stanchi. Noi gli abbiamo creato una sala giochi dove ci sono due Play Station bellissime alle quali ho giocato anch'io, ma lo devono fare negli orari corretti. Un giocatore non può stare sveglio fino alle 3 o alle 4 di mattina - ribadisce il ct - dobbiamo avere uno stile di vita corretto per dare il meglio di noi stessi nella gara".