AGI - Jannik Sinner, numero 1 del tennis mondiale, alle Olimpiadi di Parigi 2024 disputerà anche il torneo di doppio e lo farà assieme a Lorenzo Musetti. A darne comunicazione il Coni. Per i Giochi sono 10 gli azzurri convocati. Sara Errani nel doppio femminile e Simone Bolelli nel doppio maschile sono stati aggiunti alla lista già diramata ieri. Bolelli tornerà a vivere il sogno olimpico come compagno di Andrea Vavassori che si era qualificato grazie al decimo posto nel ranking. Errani, invece, torna ai Giochi in virtù del ranking con Jasmine Paolini. Oltre a Sinner-Musetti, il doppio femminile sarà formato da Elisabetta Cocciaretto e Lucia Bronzetti. L'Italia del tennis avrà, quindi, quattro azzurri nel tabellone del singolare maschile (Sinner, Musetti, Matteo Arnaldi, Luciano Darderi), tre azzurre nel singolare femminile (Paolini, Cocciaretto, Bronzetti), due coppie nel doppio maschile e due coppie nel doppio femminile.
E a proposito di Parigi, è uscito in libreria il libro "Giochi di pace. L'anima delle Olimpiadi e delle Paralimpiadi" (Libreria Editrice Vaticana) di cui 'Repubblica' ha pubblicato uno stralcio. I riflettori, manco a dirlo, sono sempre rivolti sull'altoatesino: "Avendo vinto la Coppa Davis con e per l'Italia, sono molto motivato ad aggiungere una medaglia per il mio Paese alle Olimpiadi".
"Un appuntamento che attendo con ansia nella mia carriera sono i Giochi olimpici, il più grande degli eventi sportivi - ha spiegato il numero uno del mondo -, i migliori atleti del mondo si ritrovano per competere per la gloria. E' il Monte Olimpo delle feste per vincere il premio più importante dello sport. Non avendo mai partecipato alle Olimpiadi vivo questa esperienza come un onore, un privilegio. Guardando al futuro - ha aggiunto il campione azzurro - sono pieno di eccitazione e di attesa per le sfide e le opportunità che mi attendono. A prescindere da ciò che mi riserverà il futuro un fatto è certo: il mio obiettivo rimane sempre lo stesso ed è migliorare come giocatore e come persona. Cercare di concentrarmi sull'uno per cento ogni giorno e migliorare ogni volta che posso, sia dentro che fuori dal campo. So che la mia famiglia sarà sempre lì a sostenermi e a ricordarmi i valori che mi stanno guidando nel mio percorso".
Intanto, prende il via lunedì 17 giugno il "Terra Wortmann Open". Il torneo di Halle - un Atp 500 vinto l'anno scorso dal kazako Alexander Bublik - segnerà il ritorno in campo di Sinner in quella che sarà la sua prima uscita ufficiale da numero 1 del mondo. L'italiano, che l'anno scorso chiuse la sua corsa ai quarti di finale, bloccato da un infortunio alla coscia proprio contro Bublik, è arrivato in Germania accolto dal direttore del torneo Ralf Weber e da una torta di benvenuto per quella che sarà quindi la sua seconda apparizione nel torneo, la prima da testa di serie numero 1 del tabellone.
"Ovvio che voglia battermi per il titolo, ma la concorrenza qui sarà davvero molto alta", ha dichiarato Sinner, vincitore di 13 titoli in carriera ma ancora digiuno di successi sull'erba. Ad Halle l'altoatesino ci arriverà con un bilancio stagionale di 33 vittorie e 3 sconfitte e se dovesse riuscire ad aggiudicarsi il titolo, oltre a diventare il primo giocatore italiano capace di imporsi nella storia del torneo, diventerebbe anche il primo numero 1 del mondo a riuscirci dopo Roger Federer, che sull'erba tedesca ha trionfato in dieci occasioni.
Da Sinner a Matteo Berrettini che si è qualificato per le semifinali del "Boss Open", torneo Atp 250 in scena sui campi in erba di Stoccarda. Il 28enne romano, numero 95 Atp, in gara con il ranking protetto e vincitore delle edizioni del 2019 e del 2022, ha battuto per 6-4 7-5, in poco meno di un'ora e mezza di partita, l'australiano James Duckworth, numero 101 del ranking, promosso dalle qualificazioni, che a sorpresa negli ottavi aveva eliminato lo statunitense Ben Shelton, numero 14 Atp e secondo favorito del seeding. Sabato 15 giugno Berrettini se la vedrà in semifinale con Musetti, numero 30 del ranking e 5 del seeding, che ha vinto per il ritiro di Bublik, terza testa di serie, quando era vantaggio per 1-0 al terzo set, dopo aver perso il primo 4-6 e vinto il secondo 6-1.