AGI - L'Italia dell'atletica leggera, magica, straordinaria, spettacolare e storica. Il Foro Italico è stata la culla piu' azzeccata per scrivere una bellissima ed emozionante pagina per lo sport italiano che guarda al mondo, quindi alle Olimpiadi di Parigi 2024 che inizieranno tra poco piu' di un mese. L'Italia ha conquistato 24 medaglie, esattamente il doppio del precedente record risalente a Spalato '90 quando la Jugoslavia era ancora unita e l'Unione Sovietica esisteva ancora. Ventiquattro medaglie nessuno le aveva preventivate ma l'atletica italiana dai Giochi di Tokyo nel 2021 è stata un crescendo. La vittoria del Campionato europeo a squadre (mai in passato) del giugno dello scorso anno in Polonia era stato un importante passaggio verso i trionfi delle notti romane. Per la prima volta gli azzurri festeggiano il primo posto nel medagliere, finora al massimo quarti, e nella classifica a punti dove il miglior piazzamento era il terzo di due anni fa.
Mattarella primo tifoso sugli spalti
Di queste sei giornate full immersion di 'Regina degli sport' si sono interessati in tanti: il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, grande appassionato di sport, ha voluto godersi per due serate all'Olimpico. Assieme a lui anche diversi ministri, oltre al presidente del Coni, Giovanni Malago' e al numero uno dell'atletica italiana, Stefano Mei. Nella prima il Capo dello Stato ha applaudito all'oro di un immenso Gianmarco Tamberi, al terzo oro europeo della carriera nel salto in alto, e a quello sorprendente di Nadia Battocletti nei 10.000 metri andato a far coppia con quello dei 5000, nella seconda si è alzato in piedi per gli argenti della 4x400 maschile e di Larissa Iapichino nel lungo, e soprattutto per lo spettacolare trionfo della staffetta 4x100 uomini trascinata da un fenomenale Marcell Jacobs ma anche di un Filippo Tortu in grande spolvero, Lorenzo Patta velocista sicurezza e Matteo Melluzzo uomo-staffetta.
Le medaglie
La prima medaglia d'oro era arrivata già alla prima gara per merito di Antonella Palmisano nella 20 chilometri di marcia (argento Valentina Trapletti), distanza che a Parigi la vedrà ai nastri di partenza nelle vesti di detentrice del titolo. A fregiarsi del titolo di campione o campionessa d'Europa, Leonardo Fabbri, per tutti l'oro sicuro, nel getto del peso, Marcell Jacobs nei 100 metri (argento per Chituru Ali), Lorenzo Simonelli nei 110 ostacoli, Yeman Crippa nella mezza maratona (argento Pietro Riva) con annesso oro a squadre, Sara Fantini, strepitoso primo oro del settore lanci femminile agli Europei, quindi Tamberi, due volte Battocletti e la staffetta veloce maschile.
Trionfa la 4x100 di Melluzzo, Jacobs, Patta e Tortu in 37"82 dimostrando di essere i padroni della gara con un abissale vantaggio su Olanda (38"46) e Germania (38"52) per quello che è il maggior distacco di sempre nella rassegna continentale. Dopo l'oro olimpico di tre anni fa e l'argento mondiale della scorsa stagione, è il primo titolo europeo della storia per il quartetto veloce degli azzurri. Argento merito della grande forza di volontà per Larissa Iapichino salita sul podio all'ultimo salto di una sfida appassionante nel lungo con 6,94 ad un solo centimetro dal record personale e a tre dal suo primato indoor. Una gara in crescendo per la fiorentina, 6,82 al primo salto, 6,84 al secondo, nullo al terzo, 6,86 al quarto, 6,90 al quinto e 6,94 al sesto. Per Larissa un argento che bissa quello di mamma Fiona May conquistato il 22 agosto del 1998 a Budapest, ben 26 anni fa.
Oro alla tedesca Malaika Mihambo con 7,22 (vento +1.4 metri al secondo) e miglior prestazione mondiale dell'anno, bronzo alla portoghese Agate de Sousa con 6,91. Quarta la teutonica Mikaelle Assani con la stessa misura. Nell'ultima serata argento per la staffetta 4x400 maschile con Luca Sito, Vladimir Aceti, Riccardo Meli, Edoardo Scotti in 3'00"81 alle spalle di Belgio (2'59"84) e davanti alla Germania preceduta di un centesimo. Quarta con il nuovo record italiano le ragazze della staffetta del miglio: Ilaria Accame, Giancarla Trevisan, Anna Polinari, Alice Mangione hanno concluso in 3'23"40, quasi mezzo secondo in meno rispetto al 3'23"86 dell'anno scorso in batteria ai Mondiali di Budapest. Nei 1500 metri che hanno visto il fenomeno norvegese Jakob Ingebrigtsen vincere il terzo oro continentale consecutivo (3'31"95), ottimo bronzo per Pietro Arese (3'33"34) che sul traguardo è stato preceduto dal belga Jochem Vermeulen (3'33"30). L'appuntamento con la XXVII edizione dei Campionati europei sarà dal 10 al 16 agosto a Birmingham in Gran Bretagna.