AGI - Un bagno di folla, a tinte tricolori, per abbracciare gli azzurri nel primo giorno di lavoro in Germania. Ieri l'accoglienza sotto l'hotel dopo l'arrivo all'aeroporto di Dortmund, oggi ben 4mila tifosi sugli spalti dell'Hemberg-Stadion, in coda praticamente dalla tarda mattinata, hanno abbracciato gli azzurri durante il primo allenamento in vista della sfida con l'Albania in programma sabato 15 giugno alle ore 21.00.
E se Iserlohn si è tinta di azzurro già da alcuni giorni, oggi l'entusiasmo è esploso durante l'unica seduta aperta al pubblico: prima dell'ingresso in campo della nazionale guidata da Luciano Spalletti, intorno alle 16.30, c'è stato lo show di Giovanni Zarrella, cantante italo-tedesco con un passato nelle giovanili della Roma. Subito dopo tutto il gruppo azzurro, prima di iniziare a lavorare, ha salutato i tifosi con un giro di campo, tra i più acclamati Donnarumma, Scamacca e Barella, ovazione anche per il capo delegazione Gianluigi Buffon che in Germania conquistò il titolo mondiale del 2006. Lo stesso Spalletti si è preso qualche minuto durante la parte atletica piazzandosi all'angolo del campo, con tutto il pubblico che ha voluto salutare il commissario tecnico, al suo primo Europeo in carriera. Nell'impianto presente anche il presidente della Figc Gabriele Gravina. Al termine dell'allenamento qualche piccolo tifoso ha tentato una pacifica invasione di campo per abbracciare i propri beniamini, poi tutto il gruppo è tornato a salutare i tifosi prima di rientrare negli spogliatoi.
In serata l'inaugurazione di Casa Azzurri, centro nevralgico del tifo, a poche centinaia di metri dal campo di allenamento nei prossimi giorni gli appassionati avranno la possibilità di vivere l'avventura europea della nazionale. Grande entusiasmo anche tra le strade di Iserlohn dove tanti italiani emigrati in Germania hanno voluto abbracciare il gruppo che da sabato inizierà il cammino a Euro 2024: una folla incredibile e tanto entusiasmo, lo stesso che l'Italia ha potuto toccare con mano diciotto anni fa. La speranza, di tutti, è la stessa: tornare a Roma con un'altra coppa. Intanto tutto il popolo azzurro ha voluto dimostrare il proprio affetto nei confronti di una Nazionale che da campione in carica vuole ribaltare tutti i pronostici. Come tre anni fa.