AGI - Un ricco medagliere per l'Italia nella seconda giornata dei Campionati europei di atletica leggera di Roma. Dopo il bronzo di Fortunato nella 20 km di marcia e l'argento di Furlani nel salto il lungo, Leonardo Fabbri ha conquistato il titolo di nuovo campione europeo nel getto del peso e Lorenzo Simonelli con una prestazione straordinaria ha poi conquistato l'oro nei 110 ostacoli. Infine la gara più attesa, i 100 metri che hanno visto Marcell Jacobs confermare il primato continentale seguito da Chituru Ali, medaglia d'argento.
Storica e strepitosa doppietta azzurra nella gara 'Regina' dell'atletica leggera, all'Olimpico di Roma. Marcell Jacobs che si conferma il numero uno d'Europa - fra meno di due mesi andrà a caccia del bis a livello olimpico -, e Chituru Ali che conquista l'argento. Per Marcell 10"02, primato stagionale ma non ancora minimo olimpico, per Ali, 10"05 in una gara emozionante e vibrante nella quale Jacobs ha fatto la differenza negli ultimi 20 metri. Per il campione olimpico perfetta anche l'uscita dai blocchi sul tempo di reazione. Dalla prima edizione di Torino 1934, mai due azzurri erano saliti sul podio europeo dei 100 metri. L'unico ad aver vinto il titolo continentale prima di Jacobs questa sera e a Monaco di Baviera 2022 era stato Pietro Mennea a Praga 1978.
Fabbri nella storia
Leonardo Fabbri 'Re di Roma' ma anche del getto del peso italiano perché mai nella storia, nelle precedenti venticinque edizioni, un azzurro era riuscito a conquistare il metallo più pregiato nel lancio della sfera da 7,250 chilogrammi. Una sola medaglia, quella d'argento di Angiolo Profeti di 74 anni fa, a Bruxelles '50. Per 'Il Fabbrino', cosi' viene soprannominato il lanciatore dell'Aeronautica Militare, originario di Bagno a Ripoli alle porte di Firenze ed allenato a Schio dall'ex azzurro Paolo Dal Soglio, un primo lancio mediocre, a 20,42 metri. Il gigante fiorentino, argento mondiale e bronzo iridato indoor, infiamma l'Olimpico con 22,12 al secondo lancio.
Il record italiano di metà maggio è lontano 83 centimetri ma di fatto è una misura che mette l'oro in cassaforte. Sul volto di Leonardo ritorna il sorriso anche perché il campione uscente solo all'ultimo lancio arriverà a 21,10. Dopo tre tornate, l'abbraccio con l'oro europeo al coperto, il compagno di allenamento Zane Weir, molto lontano dalla sua miglior condizione a seguito del recente infortunio alla caviglia (concluderà undicesimo con 19,70). Al quinto lancio Fabbri sfodera la classe del campione con un lancio a 22,45 metri, misura che togliere dopo 38 anni il primato dei Campionati europei allo svizzero Werner Guenthor che in carriera vinse tre ori mondiali (1987, 1991 e 1993). Bronzo al polacco Michal Haratyk con 20,94.
L'impresa di Simonelli
Simonelli, 22 anni, romano dell'Esercito, papà antropologo e ricercatore italiano e mamma tanzaniana, ha confermato il suo eccellente stato di forma visto già ai Campionati mondiali indoor di marzo dove aveva conquistato l'argento. Lorenzo in finale è stato autore di una prestazione sublime sin dall'uscita dai blocchi (0.145, secondo miglior tempo di reazione). Argento allo spagnolo Enrique Llopis (13"16), bronzo allo svizzero Jason Joseph (13"43).
Simonelli in poco più di un'ora ha migliorato il già suo record italiano di 15 centesimi, da 13"20 a 13"05. Dopo 55 anni un italiano è tornato sul tetto d'Europa degli ostacoli alti: nel 1969 ad Atene si era imposto Eddy Ottoz, vincitore anche tre anni prima a Budapest. L'Italia in questa specialità vanta anche un argento, quello di Giovanni Cornacchia nel 1962 a Belgrado.