AGI - Dalla marcia trionfale di Antonella Palmisano nella 20 chilometri alla cavalcata vincente di Nadia Battocletti nei 5000 metri. Si tratta dell'inizio e della conclusione della prima scoppiettante giornata dei XXVI Campionati europei di atletica leggera ritornati nella città eterna dopo mezzo secolo esatto. Una rassegna che proseguirà fino a mercoledì 12 e che vedrà al via oltre 1600 atleti in rappresentanza di 48 Nazioni. La giornata d'apertura di Roma 2024 all'Italia ha subito regalato due fantastici ori della fatica e due argenti, quello di Valentina Trapletti sempre nella 20 km di marcia e della 4x400 mista. In mezzo tante emozioni in uno stadio Olimpico che oggi vedrà sfrecciare il campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs e Leonardo Fabbri andare a caccia dell'oro nel peso con la speranza di spalti un po' più colorati d'azzurro rispetto alla prima serata. Insomma, un avvio di Europeo - era stato inaugurato nel tardo pomeriggio dal ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi assieme al sindaco di Roma, Roberto Gualtieri - che per l'Italia non poteva essere migliore.
Palmisano, campionessa olimpica a Tokyo nel 2021, sul percorso ricavato tra lo stadio dei Marmi e piazza della Fontana della Sfera con arrivo all'interno dello stadio Olimpico, ha mostrato ancora una volta la sua superiorità sia a livello tattico che nella tecnica di marcia. 'Nelly' verso il decimo chilometri ha incrementato l'andatura per poi scappar via poco dopo metà gara. La 32enne marciatrice di Mottola, portacolori delle Fiamme Gialle ed allenata dal marito Lorenzo Dessi, ha concluso in 1 ora 28'09. A conferma della lunga tradizione italiana del 'tacco-puntà, c'e' l'argento della 38enne milanese Valentina Trapletti (Esercito) che a fine aprile era stata oro ai Campionati mondiali a squadre nel nuovo format della staffetta mista.
A completare il podio l'ucraina Lyudmila Olyanovska (1h28'48) che ha si è imposta allo sprint sulla spagnola Laura Garcia-Caro. "Ho vissuto la gara con il sorriso, me la sono goduta fino in fondo, sono consapevole del percorso che ho fatto per arrivare fino a qui. Mi mancava quest'oro, ero un po' triste perche' avevo visto poca attenzione per la marcia, invece ho trovato un pubblico veramente acceso". Ha detto Antonella che aggiunge un altro oro alla sua meravigliosa collezione che comprende anche due bronzi mondiali (2017 e 2023) ed un bronzo europeo (2018). "Arrivavo da una serie di problematiche fisiche e contraddistinto da un cambio tecnico - ha aggiunto Antonella che in precedenza era seguita da Patrizio Parcesepe -. Dedico la medaglia a Massimo Stano, so quanto è difficile vederla da casa e so anche che quest'oro gli darà la motivazione per andare forte ai Giochi".
Palmisano è la seconda marciatrice italiana della storia a conquistare l'oro continentale. Prima della marciatrice di Mottola ci era riuscita l'indimenticata Annarita Sidoti di Gioiosa Marea scomparsa il 21 maggio di nove anni fa. Nel 1990, a soli 21 anni, Sidoti, vinse l'oro nella 10 km al termine di una gara commovente, ripetendosi otto anni dopo a Budapest. Al Foro Italico, Palmisano ha guidato la doppietta azzurra sul podio assieme a Valentina Trapletti. Nel 1998 nella capitale ungherese, Sidoti vinse davanti ad Erica Alfridi. Nell'ultima gara della prima serata ecco la ciliegina sulla torta. Una medaglia dai 5000 donne era prevista ma non proprio quella più pregiata. E, invece, ci ha pensato una ragazza di 24 anni della Val di Non tra le montagne del Trentino, Nadia Battocletti che si è presentata in una condizione straordinaria.
Perfetta la prestazione tattica della mezzofondista delle Fiamme Azzurre che oltre a prendersi la corona di 'Regina' dei 5000, ha stabilito il nuovo record italiano ed il primato dei Campionati fermando i crono su 14'35"29. Sempre sorniona alle spalle della battistrada, la norvegese Karoline Bjerkeli Grovdal, l'azzurra ha cambiato ritmo all'ingresso del rettilineo lasciando quasi sul posto la scandinava che ha concluso in 14'38"62. Per Nadia si tratta di un miglioramento di sei secondi rispetto al precedente limite, quel 14'41"30 corso undici mesi fa a Londra.
Bronzo alla spagnola Marta Garcia (14'44"04). Per Nadia, allenata dal padre Giuliano, ex azzurro del mezzofondo (con 13'20"88 vanta il decimo tempo alltime italiano dei 5000), c'e' anche la soddisfazione del primato dei Campionati: battuto, infatti, il 14'46"12 dell'olandese Sifan Hassan del 12 agosto 2018 a Berlino. In mezzo l'argento della staffetta azzurra 4x400 mista. Luca Sito, Anna Polinari, Edoardo Scotti ed Alice Mangione hanno concluso in 3'10"69, nuovo primato italiano. Oro all'Irlanda di Christopher O'Donnell, Rhasidat Adeleke, Thomas Barr e Sharlene Mawdsley con 3'09"92. Bronzo all'Olanda della sempre stellare Femke Bol (3'10"73). Il risultato del quartetto italiano prenota la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi.